Conosciamo già il virus che parla e il coniglio wifi che parla…ma da oggi anche le piante parlano!
Non si tratta di piante carnivore come quelle de “La piccola bottega degli orrori” che vi dicono “ho faaamee” perché vi si vogliono mangiare, ma di piante tecnologicamente avanzate che telefonano.
Vi chiamano per dirvi come stanno, per ricordarvi che è ora che le innaffiate o che gli avete dato troppa acqua, che è rimasta a sguazzare nel sottovaso.
Non stupitevi quindi se d’ora in poi lo schermo del vostro cellulare si illuminerà di verde e apparirà lampeggiante la scritta Ficus, Passiflora, Sambuco o Maria. 😉
E’ tutto vero ed è frutto di quattro laureati della New York University che hanno preso a cuore la causa botanica, per aprire un nuovo fronte nella comunicazione tra piante e umani (non l’avete sempre sentito che le piante sono vive e provano sentimenti? ;))
Lo scopo della loro ricerca è quello di tradurre i segnali delle piante, come il colore delle foglie e l’appassimento, in un linguaggio comprensibile all’uomo per mantenerle a lungo in vita.
Il progetto è nato da chiacchiere, probabilmente accompagnate da bicchieri di vino rosso, nelle quali nascono spesso delle domande assurde del tipo “quale paradiso fiscale sarebbe più facile conquistare tra Montecarlo, San Marino e il Vaticano con un esercito di persone travestite da Charlie Chaplin armate di bastone?” (non prendetevela con me ;)). Oppure, “come sarebbe se le piante potessero chiamarci e dirci di cosa hanno bisogno e quando?”.
Su Botanicalls ci spiegano il meccanismo di funzionamento di questo sistema, che si basa sul VoIP.
Dei sensori di luce e umidità raccolgono e mandano le informazioni ad un Arduino, che innesca un display posizionato sul vaso della pianta. Il software di Arduino manda a sua volta i dati a moduli intermedi fino ad essere comparati con quelli salvati in un database che contiene informazioni sulle piante, come la descrizione, le soglie di massima e minima aridità e le chiamate che sono state effettuate o ricevute (perché anche voi potete chiamare la pianta per chiederle come sta senza aspettare che vi faccia la parte lei).
Dopo che sono stati comparati per capire se la pianta necessiti di acqua oppure no, la traduzione viene mandata tramite PHP ad un sistema di telefonia open source (Asterisk), che vi chiama tramite VoIP.
Dopo questo frullato di informatica che vi avrà un po’ stordito, vi lascio al video per sentire finalmente le piante che telefonano! 😉