Ricerca su Google, le immagini diventano un dizionario

ricerca google dizionario immaginiLa ricerca su Google la utilizziamo un po’ tutti ogni giorno per differenti scopi, che vanno da quelli lavorativi a quelli che rientrano in una dimensione di puro divertimento o intrattenimento. Quante volte per esempio abbiamo utilizzato Google Immagini? Magari non abbiamo mai pensato che le immagini fornite dal noto motore di ricerca potevano diventare un vero e proprio dizionario. Eppure è ciò che è successo. A pensare a questa particolare idea e a realizzarla sono stati due studenti della Kingston University: Ben West e Felix Heyes.

Questi ultimi hanno messo a punto il primo dizionario di Google, formato appunto dalle immagini trovate attraverso il motore di ricerca di Mountain View. Non ci sono quindi, come in un dizionario tradizionale, vocaboli con le relative definizioni, ma vengono riportate le immagini che costituiscono i primi risultati visualizzati su Google Immagini, nel momento in cui si effettua una ricerca delle parole utilizzate dagli autori.

Le definizioni quindi vengono sostituite dalle immagini, in tutto 21.000 foto. Un lavoro immenso, per l’esecuzione del quale Ben West e Felix Heyes si sono serviti di uno script PHP in grado di prendere tutte le parole del vocabolario e le immagini scaricate e poi riordina il tutto in ordine alfabetico.

Della versione in PDF del dizionario di Google ne è stata realizzata anche una versione stampata. C’è solo un inconveniente, che è stato spiegato bene da Ben West, il quale ha dichiarato: “Abbiamo stimato che circa la metà del libro è occupato da rivoltanti immagini mediche, pornografiche, razziste o di brutti cartoni animati. E’ davvero una registrazione acritica e senza filtri dello stato dell’umana cultura nel 2012.”

Davvero interessante il risultato, proprio nel momento in cui la ricerca di Google si avvia a diventare semantica. Tra l’altro per il momento non ci sono problemi di violazione di copyright e di autorizzazioni, perché si tratta solo di una sorta di “opera d’arte”, anche se i due autori progettano una possibile diffusione del dizionario di Google.

La ricerca di Google si è rinnovata varie volte con differenti cambiamenti. Adesso il dizionario ne dà una plastica rappresentazione, ma per il momento rimane un progetto che è stato finanziato dai due studenti a loro spese, con circa 500 sterline.

Chissà se in un prossimo futuro non potremmo usufruire anche noi di un vocabolario sicuramente sui generis, anche perché gli autori non hanno nascosto l’intenzione di farne una versione tascabile. Non ci resta che aspettare.

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