Revizr: correggere è collaborare!

revizr
La web app che segnalo oggi è un metodo per offrire a un collega, compagno di studi o collaboratore un metodo per correggere le proprie bozze senza dover ricorrere al metodo di Google Docs: qui si parla di sottolineare e suggerire, non di lasciare campo aperto di editing a chi invitiamo al nostro documento. 

Revizr insomma è tutto meno che un Wiki. Sembrerà probabilmente strano a chi è abituato ad un sito web dalle forme fluide e alla cronologia delle correzioni, eppure a modo suo funziona in modo praticamente perfetto. Quello che fa è semplicemente offrire il nostro testo ad un correttore di bozze, ovverosia un altro utente. Costui potrà sottolineare in qualsiasi momento una frase selezionandola, e gli verrà offerto di suggerire modifiche, di cancellarla o semplicemente di evidenziarla. Le modifiche sono compiute e visualizzate in modo dannatamente simile a quello che userebbe una prof di italiano per i temi in classe: frecce lunghe o brevi, frasi barrate, commenti sopra al testo, ecc… Ma fortunatamente il vostro “prof” non avrà il potere di compiere delle vere modifiche, anche se sarebbe gradito un tasto che permette di visualizzare il testo come apparirebbe se fosse stato riscritto seguendo i suggerimenti del correttore.
 
La forza di Revizr è quella di essere uno strumento immediatamente familiare, intuitivamente comprensibile dopo pochi istanti. Ho letto alcuni commenti in giro per la rete che lo accusano del contrario, e di essere “una soluzione a caccia di problemi da risolvere”, eppure credo che ci metterei molto più tempo a spiegare un programma filosoficamente opposto come l’ottimo Etherpad.
 
Come considerazione finale, credo che assegnerò a Revizr la mia valutazione migliore, ovverosia vi confiderò che intendo usare questo programma in futuro, anche se per ottenere molte delle feature migliori è necessario pagare!

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