Quella di Hans Reiser è una strana storia, un connubio tra Linux e, purtroppo la cronaca nera. Il programmatore americano è stato arrestato nell’ottobre del 2006, accusato di aver ucciso, strangolandola, la moglie trentunenne Nina.
Nei confronti di Reiser, famoso in ambito Linux a causa dell’ omonimo file system ReiserFS, molto apprezzato per la sua velocità (ma al quale non mancavano alcune critiche relative all’instabilità), è stata emessa una sentenza definitiva che lo porterà a scontare una pena detentiva di 15 anni.
In realtà per un omicidio di primo grado, di cui Reiser era stato riconosciuto colpevole ad aprile di quest’anno, sono previsti 25 anni di carcere (anche se la pena varia da stato a stato); tuttavia dopo un accordo con le autorità perchè facesse rinvenire il corpo della sfortunata donna (il ritrovamento è avvenuto il 7 luglio), il programmatore ha ottenuto una consistente riduzione della pena.
Dunque ecco la parola “fine” su questa triste storia, le virgolette sono necessarie perchè ora Reiser ha davanti a sè 13 anni di carcere, avendone già scontati due; molti sicuramente penseranno che sono pochi, io confido nella giustizia e spero solo che Reiser abbia modo di pensare e di pentirsi del crimine che ha commesso.
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