Pulizie di primavera sul proprio Mac

[galleria id=”141″]Non ho mai capito perchè i padroni dei computer con la meletta provano sempre un tale istinto difensivo nei confronti delle performance del proprio Mac: come tutti i computer si riempiono di file spazzatura e di programmi che non usiamo più, e rallentano e diventano “vecchi” (sarebbe da dire ingorgati) come qualsiasi computer usato come uno sgabuzzino. Dopo un paio d’anni di uso intensivo, è il caso di dargli una “ripulita”! 

Tanto per iniziare, è assolutamente superfluo fare una deframmentazione dell’HD, anche se esistono programmi appositi, quindi questo vecchio rimedio di Windows non va. Passiamo oltre…
 
…Ma rimaniamo sempre nel reame del disco rigido. Quanto spazio avete libero? Se il Mac non è stato tenuto “a dieta”, parlo per esperienza personale, è probabile che passiate mesi interi con una manciata di giga liberi, cancellando solo quanto è necessario per non riempire tutto. Male, molto male: OS X ha in realtà bisogno di un po’ di spazio libero per funzionare ottimalmente. Vediamo come possiamo risolvere la questione:

  • Iniziamo dalle applicazioni: AppCleaner è la scelta giusta per fare fuori quelli che non servono più, rimuovendo tutti i componenti e non facendosi pagare neppure un centesimo.
  • Disk Inventory X invece vi dà un’idea chiara della massa di roba che avete sull’hard disk grazie alla sua interfaccia grafica che permette di visualizzare i file, e le relative dimensioni degli stessi. Sarà facile capire quali sono davvero ingombranti!
  • Fate un giro su Utility Disco, e verificate e riparate i permessi dei dischi nonchè il disco stesso. Non è una cosa che va fatta in continuazione, ed è piuttosto lunghetta come operazione, ma se davvero non toccate il computer da un paio d’anni non farà male.
  • Consiglio finale e generico: se poi volete proprio andare a pescare gli ultimi megabyte disponibili, fate come faccio io: controllate la libreria di iTunes (probabilmente c’è della musica “di troppo”, è una costante universale!), poi eliminate i linguaggi assurdi con Monolingual.

Memoria e processore sempre occupati?
Ci sono cose che si possono fare per salvare pure un po’ di RAM e CPU, ma in realtà sono poco efficaci, anche se non completamente inutili. Diciamo che sono dei palliativi! Andare a caccia di programmi che caricano assieme al boot di OS X è piuttosto valida come idea, ma state attenti a non “spegnere” nulla di quello di cui avete davvero bisogno. Non salverete molta RAM, probabilmente renderete solo la partenza del sistema operativo più spedita. Per compiere quest’operazione è necessario andare in Preferenze di Sistema>Account>Elementi login, e fare fuori quello che non vi piace.
 
Per killare i veri programmi ladri di memoria, c’è solo un metodo purtroppo: non usarli, e trovare un’altrernativa meno esosa. Per scoprire quali dei vostri software occupano il maggior quantitativo di memoria c’è solo il Monitoraggio Attività, che vi permette di terminare direttamente i processi che vi stanno antipatici. C’è da dire che non rinuncerò lo stesso a Firefox anche se è davvero una “fogna”… Ma talvolta spegnerlo e riavviarlo placa per un po’ i bollenti spiriti di un’applicazione!
 
Volete davvero dare un po’ di vita in più al vostro Mac? Beh, allora il suggerimento è uno solo: comprategli un po’ di RAM in più. Non ve ne pentirete: è circa un anno che vorrei farlo anche io (e risolvere qualche altro problemino), ma purtroppo per me di computer ne ho uno solo e ci devo lavorare!
 
Conclusioni
In definitiva questa guida non dà suggerimenti epocali e fantastici, ma questo è perchè di fatto non ce ne sono. OS X è un sistema fatto per rimanere più o meno sempre acceso ed online (non per altro, spegnere il Mac fine giornata non è il modo giusto di conviverci serenamente), non richiede una grande manutenzione e si preserva decentemente nel tempo. Abbiate fiducia nelle sue capacità, insomma, e tenete sotto controllo quello che ci installate, e continuerà a comportarsi bene.

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