In termini di pubblicità il web può rappresentare una risorsa importante, soprattutto perché la rete si rivela un mezzo fondamentale per scoprire le preferenze degli utenti e quindi per dare ad essi ciò che maggiormente desiderano in veste di potenziali consumatori.
Robert Iger, Art Director di Walt Disney, ha precisato una sua riflessione su questo tema, affermando che il modo di fare pubblicità si appresta a diventare sempre più efficiente proprio perché le società hanno imparato a registrare le preferenze dei consumatori e a vendere i dati in loro possesso ai pubblicitari.
Il web in questo senso rappresenta un punto strategico, perché la pubblicità on line diventa sempre più capace di tenere d’occhio le preferenze degli utenti ed è in grado di indirizzarsi a target specifici attraverso l’uso di messaggi costruiti in maniera personalizzata. Ma questa tendenza potrebbe trasformarsi i un vero e proprio problema per la privacy degli individui.
In particolare Iger ha spiegato che sono le associazioni dei consumatori ad essere preoccupate per la riservatezza. Gli adulti soprattutto tengono in considerazione la questione, mentre i giovani sono più disinvolti nell’accettare il fenomeno senza troppi allarmismi. In ogni caso il problema rimane: essere monitorati nelle nostre navigazioni on line, per poi vendere queste informazioni a chi si occupa di pubblicità non fa altro che mettere a rischio la riservatezza degli internauti.
Nonostante le minimizzazioni di Iger gli utenti di internet dovrebbero avere il diritto di difendersi dalle logiche pubblicitarie, affinché l’uso del web non si trasformi in una semplice appropriazione inconsapevole di dati personali.