Privacy: il Garante difende gli utenti

garante privacy internetIl Garante della Privacy si è espresso in favore delle migliaia di utenti che sono stati spiati mentre scaricavano da Internet attraverso programmi di file sharing. Al Tribunale Civile di Roma, nella stanza del giudice Antonella Izzo, si sono quindi presentati gli avvocati della Federazione Anti Pirateria AudioVisiva, accusata di aver incaricato una società francese, la CoPeerRight, di tenere sotto stretta sorveglianza undici dei maggiori siti dedicati al download di film, musica e software. Da tale controllo sarebbe poi partito un duro attacco alla Telecom Italia.

In seguito a tale attacco, la Fapav avrebbe quindi chiesto all’operatore telefonico nazionale di comunicare alle autorità di pubblica sicurezza tutti i dati idonei alla repressione dei reati. Davanti al giudice erano rpesenti anche i legali della Telecom.
 
Questi ultimi affermano che la società telefonica si limita a fornire il servizio di collegamento a Internet e non è in grado di segnalare quali dei suoi abbonati abbiano scaricato film come Avatar o Paranormal Activity, giusto per citarne due recenti.
 
Questo perchè, proprio per il rispettodelle attuali norme vigenti in materia di privacy, l’azienda non può monitorare le navigazioni ed archiviare i relativi dati. In particolare, l’avvocato Fiorentino, parla anche in nome del Garante della Privacy.
 
Attraverso un memoriale di 15 pagine, lo stesso Fiorentino afferma che, se le prove in possesso della Fapav fossero frutto di un trattamento non lecito dei dati personali dei navigatori, tali informazioni diverrebbero inutilizzabili in un eventuale processo che probabilmente verrà istituito.

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