E’ stata presentata oggi a Roma nella Sala Stampa di Montecitorio una proposta di legge per la legalizzazione del file sharing tramite P2P.
Il promotore della proposta è Marco Beltrandi della Rosa nel Pugno, il quale sostiene che ultimamente la legislazione è così ossessivamente attenta alla privacy che impedisce la circolazione dei contenuti multimediali, della conoscenza e dell’informazione.
L’onorevole si auspica anche che non si privi la società dei benefici portati dalla condivisione solo per non violare i diritti d’autore.
Beltrandi afferma che
“è ormai provato che la condivisione gratuita dei contenuti online non danneggia i detentori dei diritti, ma addirittura in alcuni casi induce un bisogno di cultura che ha positive ricadute anche sul mercato. Una recente ricerca dell’Anica, ad esempio, dimostra che tra chi fa file sharing vi è una maggiore propensione ad andare al cinema rispetto al resto della popolazione”.
La sua proposta di legge non vuole però dare il pretesto agli utenti di P2P di fare un uso indiscriminato e lucroso dei contenuti scaricati, ma chiede l’autorizzazione per il download da P2P a puro scopo personale.
Il parlamentare porta a favore delle sue tesi la decisione del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di rendere pubblica tutta la produzione scientifica di docenti e ricercatori per costruire una nuova tendenza verso la accesso ai contenuti.
Arriverà allora il giorno in cui non dovremo più temere di ricevere spiacevoli lettere di minaccia da Peppermint e co.? 😉
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