Ci sono innumerevoli PC “polverosi” in giro, macchine che non supportano il boot da USB o addirittura da CD-ROM. Per poter usare queste vecchie glorie, magari per dare loro nuova vita con un sistema operativo come Puppy Linux oppure semplicemente per cercare di aggiustarle con un set di tool su LiveCD ci sono quindi un sacco di problemi.
Fortunatamente esiste PLoP, che senza eccessivi patemi d’animo o senza sovrascrivere o alterare il master boot record (o, invero, senza creare una nuova partizione) riesce a conferire ad un vecchio PC la capacità di avviarsi da una chiavetta USB o da un CD-ROM. Si tratta di un piccolo programma che permette di gestire il boot di diversi sistemi operativi, che sia da HD, da floppy, CD/DVD, da un altro computer del network oppure da un drive USB.
Il programma non è facilissimo da usare per un utente poco smanettone, e richiede soprattutto una lettura accurata della documentazione, sia che lo vogliate far girare con DOS, Windows 2000, XP, con Vista oppure su Linux. Ci sono tantissime maniere per usare PLoP, e richiedono tutte un po’ di “pelo sullo stomaco”: ad esempio su XP dovrete modificare il file boot.ini
per aggiungerci PLoP, mentre su Vista dovrete usare BCEDIT
, ma tutto è descritto con chiarezza ed esaustività (ma in inglese e tedesco!) sulla homepage del programma. Dopo tutto state provando a fare una cosa “impossibile”, come appunto far partire da USB un computer preistorico!
Se le cose non dovessero funzionare come previsto, vi conviene contattare direttamente lo sviluppatore, che pare essere sempre bendisposto ad aiutare. Al momento non ho ancora potuto usare questo programma, ma ho rimediato un vecchio portatile che pare essere una cavia perfetta!
PLoP è completamente gratuito.
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