Il PlayStation Network, dopo essere stato vittima di un attacco informatico, dovrà vedersela con il disappunto del Senato degli Stati Uniti. Oltre a questo, è già pronta una class-action contro Sony di circa 1 miliardo di dollari. A quanto pare gli utenti non sono proprio contenti del comportamento della Sony e dell’offerta di risarcimento consistente in servizi e contenuti gratuiti.
Il senatore americano Richard Blumenthal ha inviato una lettera alla Sony nella quale esprime tutto il suo disappunto per come la questione è stata trattata dal colosso giapponese. Secondo lui la lentezza nel comunicare la notizia dell’attacco hacker è stata inaccettabile e ha aggravato ancora di più la posizione della Sony. I 77 milioni di utenti che si sono visti rubare i propri dati personali inoltre sono rimasti delusi quando hanno saputo che l’unico risarcimento che la Sony offriva erano dei contenuti gratuiti e servizi extra.
La questione dell’attacco al PlayStation Network è quindi ben lontana dall’essere conclusa. Quello che è successo però ha fatto riflettere su quanto sia importante la sicurezza online e di quanto le informazioni personali degli utenti siano costantemente a rischio. I network PlayStation Network, Qriocity e Sony Online Entertainment rivedranno sicuramente il loro sistema di sicurezza dei dati e sono previsti aggiornamenti importanti che dovrebbero scongiurare ulteriori attacchi. Nel frattempo, a Toronto in Canada, è stata presentata un’azione legale collettiva contro Sony Japan, Sony USA e Sony Canada.
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