Abbiamo già parlato diverse volte di phishing, segnalandovi i recenti casi eclatanti portanti nomi come Poste Italiane e addirittura Polizia dello Stato (trovate gli articoli qui e qui).
Nonostante sia un fenomeno che si conosce da tempo, è evidente che ci sono molte persone che continuano a cadere nella rete (da pesca), altrimenti non si spiegherebbe il successo delle migliaia di mail che ogni giorno infestano la nostra posta elettronica.
Vi sarà sicuramente capitato di ricevere mail dalla vostra banca che vi chiede di rinfrescargli la memoria sul vostro conto corrente o da altri servizi che vogliono che inseriate il numero della vostra carta di credito…
I navigatori più smaliziati non aprono neanche i messaggi di questo tipo ma quelli meno avvezzi ad internet corrono severi rischi.
Per questo esiste un sito che cerca di combattere questa armata di furboni, che si chiama PhishTank.
Da ora in poi se avete qualche dubbio sull’autenticità delle mails che ricevete potete inserire il link sospetto a cui vi rimanda il testo della posta, oppure scorrere direttamente l’elenco delle segnalazioni fatte dalle altre persone e verificare se per caso l’indirizzo che vi mette in allerta sia già stato riconosciuto come phishing o se invece si tratti di una mail genuina.
Impressionante notare come più sottomissioni riportano la stessa ora al minuto!
C’è anche la possibilità di iscriversi ad una newsletter per essere aggiornati sui nuovi casi.
Da quando il sito è stato aperto ad ottobre sono già stati inseriti 50 mila links sospetti da 9 mila utenti, un ottimo esempio di come la collaborazione degli internauti del web 2.0 possa dare una mano alla battaglia contro i quotidiani tentativi di frode.
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