Pesci d’aprile di Google: Olezzo, Gmail Blue e la chiusura di YouTube [VIDEO]

pesci d aprile di google olezzo gmail blue youtubeDiversi sono stati i pesci d’aprile di Google, da Google Olezzo a Gmail Blue, alla chiusura di YouTube. Forse qualche utente ha abboccato all’amo, anche perché le novità annunciate per scherzo non sono passate di certo senza suscitare attenzione. Quella dei pesci d’aprile con false notizie su internet può essere ormai considerata una tradizione, che si ripete ogni anno. Questa volta Google è riuscito davvero a essere ingegnoso, proponendo dei fake divertenti. Svegliarsi la mattina del primo aprile e cercare le novità che la rete propone implica prudenza, per non restare vittime dei buontemponi.

Questa mattina, 1 aprile 2013, non è stato proposto nessun doodle. In compenso gli utenti hanno potuto vedere una scritta: “Novità! Che strano odore, che cos’è? Scoprilo con Google Olezzo”. In sostanza, si tratta di un’applicazione, che dovrebbe riuscire a far riconoscere gli odori attraverso il web. Google ha proposto anche un video dimostrativo e il tutto viene presentato come una vera e propria rivoluzione. Viene detto che le immagini, le descrizioni e gli aromi sono abbinati nelle schede del Knowledge Graph. Si parla anche di un Google Aromabase con 15 milioni di scentibyte.

Sempre per scherzo Google è passato poi ad annunciare “ufficialmente” Gmail Blue. Anche questa volta tutto è avvenuto tramite un video, che ripercorre la storia di Gmail e impone la necessità di innovare attraverso l’introduzione di un nuovo colore predominante nel servizio di posta elettronica. Gli esperti Google chiariscono che si è scelto il blu, perché marrone era un disastro.

Con un altro video, viene annunciato che YouTube è vicino alla fine. Il noto servizio di condivisione sarebbe pronto a scegliere un vincitore e a non accettare più nessun video. In otto anni il tutto è servito soltanto a raccogliere dei filmati per quello che sarebbe un concorso di cortometraggi. Viene detto anche che tutti i video saranno cancellati e lo scherzo viene impreziosito anche dall’intervento di Antoine Dodson, star americana di YouTube.

Pesce d’aprile anche da parte di Google Street View: viene annunciato che è stata ritrovata, nell’Oceano Indiano, un’antica mappa del pirata William Kidd. Questa mappa indicherebbe tutti i tesori che il pirata ha nascosto nel mondo e che non sono stati trovati. Tra l’altro gli utenti vengono invitati a partecipare alla decodificazione di segni misteriosi. La mappa è stata perfino pubblicata ed è stato introdotto il tasto “treasure”. Davvero incredibile, se pensiamo che qualcuno potrebbe esserci anche cascato.

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