PCLinuxOS non è una distro sconosciuta, tutt’altro. Come ho già avuto modo di dire nei mesi passati, si tratta di quel genere di sistema operativo che non sembra attirare grandi strombazzamenti da stampa ed utenti, ma semplicemente funziona, è stabile e affidabilissima.
Si credeva quasi che fosse stata abbandonata, dato che l’ultima versione risale al 2007. Ma sarebbe stato tremendo deludere il numero vastissimo dei suoi seguaci, che la amano incondizionatamente e non sono stati allontanati dal lungo periodo di “quiete”. Dal canto suo, PCLinuxOS 2009.1 è assolutamente perfetta come “prima distro”. Abbiamo a che fare con un sistema operativo piuttosto semplice, che non offre grossi problemi in fase di installazione (un sistema di Wizard si prende cura di tutto il processo), e riesce anche a superare il tallone di Achille di molte distro: garantisce un supporto per il wi-fi facile da implementare!
Questo figlio ormai molto lontano di Mandrake offre tutti i programmi moderni (i vari OpenOffice 3.0, Firefox 3.0.7, Amarok, The Gimp e così via), ma d’altro canto promuove una scelta molto tradizionalista: al contrario di molte altre distro più “spregiudicate” (vedi Fedora) continua a proporre la versione 3.5.9 di KDE. Sono molti, infatti, i detrattori di KDE4, come forse saprete, anche se ultimamente le cose mi paiono migliorate moltissimo. In ogni caso, PCLinuxOS non è poi completamente impermeabile al cambiamento: KDE4 è stato promesso dagli sviluppatori come opzione all’interno dei repositories, almeno quando sarà considerato stabile.
Se poi ve ne fregate di questa querelle e se per questo di KDE, sappiate che anche PCLinuxOS Gnome 2009.1 è già uscito, ed offre la versione 2.24.3 di questo ambiente grafico.
Insomma, un’ottima distro che non esito a consigliare a tutti coloro che vorrebbero provare Linux partendo da zero, o desiderino un sistema stabile e “a prova di bomba”, magari per navigare o scrivere.