Il Papa su Twitter ha raggiunto in poche ore quasi 340.000 followers. @Pontifex è l’account ufficiale che Benedetto XVI ha adottato sul noto sito di microblogging. Il Papa adotterà una forma di comunicazione che si basa su otto lingue differenti. Il primo tweet sarà lanciato il 12 dicembre, nel corso dell’udienza generale, in occasione della festa della Madonna di Guadalupe. Benedetto XVI ha scelto di portare avanti una forma di comunicazione che si basa su uno scambio di domande e risposte.
Gli utenti infatti potranno effettuare delle domande su argomenti legati alla fede e riceveranno una risposta direttamente da Sua Santità. L’hashtag per inviare le domande è #askPontifex.
L’account @Pontifex sarà sicuramente molto seguito, anche perché suscita una certa curiosità vedere quali saranno le risposte del Pontefice sul social network. Tutte risposte che chiaramente si adegueranno alle regole della rete sociale, rispettando il limite di 140 caratteri.
E questo sicuramente rappresenta un fatto da tenere in considerazione: la Chiesa e il suo massimo rappresentante si adeguano ai moderni sistemi di comunicazione, scegliendo di stare più vicini anche ai giovani, principali fruitori del web e dei servizi internet.
Monsignor Celli, a questo proposito, ha affermato: “La presenza del Papa su Twitter è un’espressione concreta della sua convinzione che la Chiesa deve essere presente nel mondo digitale. Il Papa vuole utilizzare quello che oggi in ambito comunicativo ha un suo particolare significato. E’ un desiderio di questo Papa che non è considerato molto mediatico di incontrare gli uomini e le donne di oggi lì dove sono”.
Inoltre lo stesso Monsignor Celli ha anticipato che sarebbe in arrivo addirittura un’applicazione per smartphone dedicata proprio al Papa. Si tratta dell’app The Pope, per iPhone e iPad. A quanto pare sarebbe anche in preparazione una versione per Android.
Con l’applicazione “papale” si potrebbero seguire in diretta le omelie del Pontefice e gli utenti potrebbero vedere in tempo reale che cosa accade anche a Castel Gandolfo per mezzo di una serie di webcam appositamente predisposte.
Inoltre il progetto è quello di includere all’interno dell’applicazione diversi organi di informazione vaticana, come Radio Vaticana e il portale internet news.va. Se non bastasse, nel segno di un avvicinamento sostanziale della Chiesa alla tecnologia, sono in preparazione anche degli ebook con video e audio sulle prossime celebrazioni. Per l’occasione è stato chiesto anche alle Conferenze Episcopali di inviare tutto il materiale necessario.