Pandora ci blocca? Per fortuna c’è last.fm!

last.fmDevo dire che lo sbarramento di Pandora agli accessi dall’Europa è stato un boccone davvero duro da deglutire (ma fortunatamente ho traumi più seri che risalgono alla chiusura di Napster:). Certo “fatta la legge scoperto l’inganno” potremmo buttarci su un proxy americano e continuare a utilizzare il servizio, ma
1- non voglio essere scambiato per un americano
2- il proxy mi rallenterebbe la connessione
3- esiste un’alternativa più funzionale..

Ho dedicato il week end a testare per voi (e per me) last.fm e a quanto pare non tutti i mali vengono per nuocere. Il servizio è davvero DOC e probabilmente è anche qualche passo avanti a Pandora per diversi aspetti, non ultimo il portale fruibile anche in italiano.

Con la diffidenza di un vedovo mi sono accostato a last.fm versione anglosassone mosso dall’inconscio intento di demolirne le potenzialità. Ma dopo essermi orientato nella home decisamente più ricca di link e funzioni (forse troppi) rispetto alla pulitissima Pandora, ho dovuto evidentemente rivedere il mio concetto di web radio.
Last.fm esce da poco vincitrice dagli Oscar di Internet e capirete il perché.
Con Last.fm è possibile ascoltare musica, scoprire artisti che potrebbero piacerti, persone con gusti musicali simili ai tuoi, concerti nelle tue vicinanze. Anche qui è presente il fondamentale feedback per orientare la scelta della musica. Nella fattispecie i programmatori l’hanno chiamato scrobbling. Fare lo Scrobbling di una canzone significa che mentre ascolti il brano, il nome della canzone viene inviato a Last.fm e aggiunto al tuo profilo musicale con tanto di votazione positiva, negativa o neutra. Dopo aver effettuato la registrazione e scaricato Last.fm (il servizio è fruibile anche senza download) è possibile effettuare automaticamente lo scrobbling delle canzoni ascoltate sul pc o tramite Ipod. In questo modo si può vedere da subito quali sono gli artisti che realmente ascolti di più. Le canzoni che ascolti appariranno anche nel tuo profilo Last.fm visibili a tutti. Ogni giorno last.fm esegue lo scrobbling di milioni di canzoni e questi dati permettono alla web radio di organizzare e consigliare musica agli utenti.
Una funzione da segnalare è la possibilità di caricare le proprie canzoni (di cui si possiedono i diritti) che saranno riprodotte gratuitamente da last.fm e condivise con tutta la community.
Anche qui come in Pandora, per motivi legati alle licenze, non c’è la possibilità di rieseguire lo stesso brano e manca il tasto pausa (ci avevate fatto caso? :).
Last.fm, in piena filosofia 2.0, utilizza moltissimo i tag (le etichette). Puoi assegnare il numero di tag che desideri a qualsiasi brano, album o artista incluso nel tuo profilo musicale. I tag rappresentano la soluzione ideale per assegnare etichette agli elementi in base al genere (“rock”, “elettropop”, “country alternativo” e così via), ma le possibilità di applicazione sono infinite. Pensi che sarebbe fantastico ascoltare questa canzone mentre guidi in autostrada? Puoi utilizzare un tag come “in auto” o “durante un omicidio”. Se ritieni che un album sia particolarmente rilassante, puoi taggarlo con “chillout” o “relax” (o in entrambi i modi). Puoi anche memorizzare un elenco di artisti che vuoi far conoscere a un amico, creando una serie di tag denominata, ad esempio, “cantanti che piacerebbero a Rammit”.

Il costo è alla portata di tutti i portafogli: GRATIS

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