P2P: violata DRM per Assassin’s Creed e Silent Hunter

Ubisoft DRM p2p
La software house francese, produttrice e distributrice di videogiochi ha deciso di combattere in maniera attiva la ormai diffusa pirateria informatica. Infatti recentemente la Ubisoft, la cui sede centrale si trova a Montreuil, ha deciso di implementare all’interno dei suoi videogames alcune limitazioni che impediscono ai programmi di funzionare quando non è presenta alcuna connessione ad Internet. Attraverso tale implementazione l’azienda ha cercato di rendere impossibile la circolazione di copie pirata, le quali purtroppo sono riuscite anche ad aggirare questo sistema.

Secondo quanto sostenuto da TorrentFreak, sarebbe proprio la presenza di limitazioni del tipo Digital Rights Management la causa che ha spinto numerosi utenti verso copie di videogiochi illegali, ma senza alcuna limitazione. Se tale probabile ipotesi dovesse essere confermata, praticamente le iniziative per contrastare la pirateria, di fatto la starebbero incitando.
 
Grazie a questo stratagemma, in tutti i circuiti destinati al filesharing si è assistito ad un aumento nel download di titoli come Assassin’s Creed II e Silent Hunter 5. La Ubisoft ha dichiarato che si tratterebbe di versioni incomplete, ma tale affermazione sembra più vole essere un deterrente poiché nessun giocatore ha finora lamentato la presenza di alcun bug.
 
E’ quindi chiaro che quello della pirateria è un fenomeno che non può essere combattuto attraverso leggi e limitazioni, ma basterebbe del buon senso e rendere i giochi più accessibili all’utenza che quindi preferirebbe i contenuti originali.

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