P2P: rapporti con artisti e Major

Peer to peer ed artisti
Il vasto mondo del peer-to-peer è riuscito a creare, più o meno legalmente, un nuovo modo di fruire liberamente la musica, scavalcando di fatto la mediazione delle maggiori case discografiche. Tale operazione è stata fortemente contrastata anche da numerosi artisti, tra i quali nomi importanti della musica come Elton John, che ha addirittura proposto la chiusura di Internet per 5 anni, al quale si sono accostati recentemente Lily Allen e Bono Vox. A questi si contrappongono altri artisti, come Shakira, che invece vede nel file sharing la possibilità di arrivare ad utenti economicamente svantaggiati.

TorrentFreak, portale su notizie inerenti il peer to peer, ha invece dimostrato come siano esclusivamente le case discografiche a pagare la crisi derivante dal p2p, mentre la quasi totalità degli artisti ha visto incrementare le loro entrate grazie all’aumento di affluenza nei concerti.
 
Se tali dati venissero confermati si avrebbe un ulteriore dimostrazione di come le major rappresentino ormai istituzioni obsolete, e si arriverebbe ad una nuova concezione di copyright. Anche molti cantanti italiani si erano recentemente ribellati contro la SIAE.
 
Contrariamente alle major discografiche, le case cinematografiche stanno vivendo un periodo d’oro e, in maniera assolutamente paradossale, sono proprio i film pirata quelli che registrano un maggior numero di successo.

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