Le reti peer to peer, o reti paritetiche, sono prevalentemente utilizzate per la condivisione, legale o meno, di diverse tipologie di dati.
In un periodo dove il file sharing è spesso al centro di numerose battaglie legali, arriva un rivoluzionario motore di ricerca per reti p2p. Dopo il più celebre The Pirate Bay, attaccato dalla maggior parte delle major cinematografiche, arriva il nuovo Wowd.
L’innovativo servizio dimostra come il peer-to-peer non sempre è sinonimo di illegalità e pirateria, attraverso un’opportuna struttura che permette di indicizzare dati senza dover ricorrere ad un sistema centrale. Gli indici vengono infatti distribuiti tra gli host connessi al sistema.
Questa tecnica garantisce ai risultati delle query maggiore velocità, tanto da renderli disponibili in real time. Per poter accedere al servizio è necessario dotarsi di un apposito client, poichè l’indicizzazione si basa sul ranking ottenuto dalla comunità formata dagli utilizzatori del servizio.
In poche parole, più è alta la visita di un determinato sito dall’utenza di Wowd, migliore sarà il posizionamento sul motore di ricerca. La privacy dei clienti è altamente garantita grazie alla presenza, all’interno del client, di opzioni necessarie alla personalizzazione della propria sicurezza.