P2P – La baia dei pirati dà i numeri

Pirate map
Quella che vedete qui sopra è la Pirate map, ovvero le zone di attività dei pirati. Vi siete mai chiesti quanto si scarica nel mondo attraverso il servizio di peer-to-peer? Parla direttamente uno dei “fornitori” di questo servizio che di recente è diventato ancora più potente.

I pirati stanno invadendo il mondo! Se infatti questa laconica espressione non si riferisce alla figura leggendaria degli uomini che sventolano il Jolly Roger e assaltano le navi, i dati restano poco incoraggianti. Fermo restando che uno può possedere un disco originale e magari scaricarne un’altra copia attraverso la condivisione digitale della stessa da qualcun altro (esisterà qualcuno che fa così?, ndr) il noto “accentratore” di file in formato torrent parla di quanto è diffuso il fenomeno in tutto il mondo.
 
Dopo aver da poco rinnovato il parco macchine nei loro server, potendo sfruttare ora su CPU di ultima generazione, PirateBay ci rivela i numeri della pirateria. Pensate che il 27,45% del traffico viene proprio dalla Cina, che in teoria ha un veto governativo, vi sono poi gli Stati Uniti (9,17%), le cui nuove leggi dovrebbero spaventare chiunque anche solo pensi di scaricare una patch di aggiornamento, Spagna (7,51%), Taiwan (4,43%), UK (5,33), Italia (3,12%) e così via. L‘Europa sta ora prendendo misure molto drastiche, anche se contrastanti tra loro, per arginare il problema, la strada per la legalità sarà ancora lunga.
 
Foto tratta da torrentfreak.com

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