P2P: in Spagna pressioni contro la pirateria

Veo7 P2P
Secondo quanto emerso da una recente indagine condotta dall’emittente televisiva spagnola Veo7, alcuni uffici governativi facenti capo ad importanti istitutizioni del governo iberico utilizzano Internet per il download di una discreta quantità di materiale protetto da copyright. Approfittando della normativa in vigore in Spagna che prevede l’impossibilità di punire i siti web che forniscono contenuti anche protetti da diritto d’autore ma per il quale il gestore non generi alcun profitto, gli impiegati statali scaricano musica, film, serie TV e videogames.

A seguito delle pressanti minacce delle major di sospendere la distribuzione dei loro contenuti in paesi dove la pirateria informatica ha raggiunto i vertici amministrativi, il governo potrebbe decidere di modificare il proprio atteggiamento probabilmente adeguandosi a quanto fatto da Francia e Gran Bretagna contro il dilagare del fenomeno del file sharing.
 
Il tribunale di Barcellona ha più volte ribadito che non è reato radunare link su una pagina Web poiché i canali peer to peer sono semplicemente degli strumenti messi a disposizione agli utenti di Internet per la trasmissione delle informazioni ed il gestore di un sito non ha l’obbligo di verificare se tali contenuti siano o meno legali, in quanto non è in possesso del materiale, ma solo della metodologia di come recuperarlo.
 
Le maggiori case cinematografiche e discografiche, nonchè nunmerose software house hanno giurato una lunga battaglia contro quanto accade in Spagna e dove viene richiesto sempre più a gran voce l’intervento di Zapatero.

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