L’industria cinematografica ha da sempre accusato il file sharing di distruggere l’intera economia del settore causando una notevole diminuzione degli introiti. La pubblicazione dell’annuale resoconto Theatrical Market Statistics Report ha invece dimostrato che, nonostante la proliferazione dei client peer to peer, sono più che ottimi i risultati economici del cinema il quale, rispetto al 2005 ha addirittura incrementato gli incassi del 30%. La ricerca ha chiaramente dimostrato come le pellicole più di successo ai botteghini siano paradossalmente quelle più scaricate.
Secondo Bob Pisano, presidente della Motion Picture Association of America, tale risultato dimostrerebbe semplicemente che il cinema rappresenta l’anima di questa fiorente industria, e sono le battaglie legali ad aver creato un deterrente alla pratica illegale dei download. Secondo gli esperti invece proprio client come eMule e BitTorrent hanno contribuito alla propaganda dei film.
Il parere sembra tutt’altro che condiviso da John Fithian, presidente e Chief Executive Officer della National Association of Theatre Owners che ha completamente riconosciuto gli ottimi risultati raggiunti specificando come negli ultimi 3 anni gli incassi ai botteghini hanno stabilito un nuovo record dimostrando come il pubblico preferisca godersi un film su uno schermo gigante piuttosto che nel monitor di un personal computer.
Si tratta comunque dell’ennesima prova di come il p2p favorisca l’industria cinematografica contrariamente a quanto da queste sostenuto. Difficilmente questa potrebbe essere un’occasione perché finalmente venga terminata questa caccia alle streghe.