Qualche tempo fa avevo scritto di come alcuni ricercatori olandesi fossero riusciti a viaggiare gratis nella metropolitana londinese grazie ad un hack delle Oyster cards, che garantiscono l’accesso anche a scuole, ospedali ed uffici governativi.
Ovviamente NXP (precedentemente nota come Philips Semiconductors), il produttore del chip MIFARE non era stato con le mani in mano e aveva cercato di “far tacere” l’equipe di studiosi.
Ma un giudice olandese dà ragione ai ricercatori della Radboud University.
NXP ha intentato la causa argomentando che sarebbero stati necessari diversi mesi per risolvere il problema e che la pubblicazione dei risultati dettagliati della ricerca non avrebbe giovato a nessuno, se non ai malintenzionati; di tutt’altro parere sono il professor Jacobson e i suoi colleghi, che hanno accolto con entusiasmo la sentenza emessa dal loro connazionale:
“in a democratic society it is of great importance that the results of scientific research can be published ”
(in una società democratica è di grande importanza che i risultati di una ricerca scientifica possano essere pubblicati)
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Sarà che faccio ancora al mondo universitario, ma tendo a schierarmi dalla parte del team universitario olandese, la conoscenza dà grossi vantaggi a noi tutti e tutti ci arricchiamo con essa.