Graziata temporaneamente dalla corte di appello, l’azienda di Redmond può continuare la commercializzazione del software per la videoscrittura.
Di pochi giorni fa la sentenza che imponeva alla Microsoft il ritiro coatto del famoso programma Office Word da tutto lo Stato del Canada. Il provvedimento era giunto in seguito alla denuncia di violazione di brevetto dello standard XML promossa dalla società canadese i4i.
La sospensione arriva dopo la presentazione della richiesta di appello da parte della Microsoft, che accusa il giudice di aver commesso gravi errori procedurali che ne hanno compromesso il giudizio. La società i4i è però pronta alla nuova battaglia prevista per il 23 settembre prossimo.
Il presidente della i4i, Loudon Owen, si dichiara fiducioso sulla nuova revisione del caso da parte della Corte di Appello, revisione che avverrà entro la data del nuovo processo e che non potrà far altro che avallare quanto deciso dal giudice texano nell’appena concluso processo.
La casa madre di Windows continua a difendere la leggittimità del suo nuovo formato di documenti, sostenendo la totale diversità rispetto al sistema, definito primitivo, brevettato anni addietro dalla software house statunitense. Non resta che attendere gli sviluppi.
