Il netbook rappresenta un dispositivo portatile che si è caratterizzato di recente per aver suscitato una vera e propria mania presso gli utenti, che hanno accolto in maniera positiva l’arrivo sul mercato del prodotto. D’altronde il netbook è un dispositivo comodo per collegarsi ad internet ovunque ci si trovi.
Per certi versi quindi sorprende ciò che Intel ha dichiarato, ossia che le persone che per la prima volta intendono comprare un computer di certo non sceglieranno un netbook. I dispositivi portatili tuttavia continueranno ad essere venduti a coloro che vogliono acquistare un secondo computer o un computer per bambini.
Le dichiarazioni provengono da parte di Sean Maloney, vicepresidente esecutivo di Intel, nel corso di un evento organizzato dalla società. Le ragioni che spingono gli individui a non comprare il netbook come primo computer trovano la spiegazione in considerazioni complesse, che ha spiegato con precisione Bob O’Donnell, analista Idc.
Quest’ultimo ha affermato che sulla decisione dei consumatori influisce anche il costo dell’accesso alla rete. La spiegazione vale in particolar modo per i mercati emergenti, nell’ambito dei quali ciò che conta non è solo il prezzo del computer, ma anche il fatto che un anno di accesso al web supera in termini di costi il prezzo del dispositivo.
In base a ciò che ha detto Maloney è emerso che i netbook sono stati oggetto di acquisto soprattutto da chi già possiede uno o due computer, mentre i bambini tra i 7 e gli 11 anni non lo possiedono ancora in molti. A rendere più chiara la situazione interviene anche un sondaggio Ubs secondo il quale il 77% di coloro che hanno un netbook sono intenzionati a comprare un altro computer.