Napster un tempo era famoso per la musica piratata, oggi è diventato un rivale dello store di iTunes, vendendo musica a 99 cent per un pezzo musicale. Purtroppo, fino ad oggi le opere in vendita su Napster erano “bloccate” dai DRM, che sta per Digital Rights Management, il metodo utilizzato per impedire a livello di software la copia e la ridistribuzione dei brani acquistati e proteggerli così dalla pirateria.
Ma ora le cose sono cambiate, e tutti e 6 i milioni di canzoni ospitati sul server di Napster possono essere copiati un numero infinto di volte, una volta acquistati! Una libertà che farà certamente piacere ai sostenitori del software libero. In ogni caso, è impossibile farsi sfuggire l’ironia di musica senza protezioni, ma a pagamento, offerta in vendita su quello che era un tempo il primo grande network completamente dedicato al file sharing illegale.
