Ho aspettato a parlarne finchè non si fossero conosciuti i dettagli, ma il riassunto è questo: MySpace è riuscito ad acquisire Photobucket, uno dei siti più grandi tra quelli che permettono di caricare immagini e video, e l’ha fatto per una cifra dannatamente ragionevole. Mentre Google ha dovuto sborsare 1,65 miliardi di dollari in azioni per YouTube, la NewsCorp (i padroni di MySpace) ha invece fatto passare di mano solo 250 “miseri” milioni, più un massimo di altri 50 vincolati in una clausola di earn-out. Considerato che Photobucket probabilmente supererà le proiezioni di guadagno attestate a 25 milioni di dollari, si sta probabilmente parlando di un affare molto vantaggioso per il vecchio Tom.
Cosa non ha funzionato questa volta? Come mai non abbiamo assistito ad un’altra guerra di offerte da capogiro? La risposta è piuttosto semplice: MySpace ha fatto terra bruciata attorno a Photobucket. Il social network è la piattaforma in cui girano gran parte degli affari di Photobucket, e con un colpo degno di un pirata, poche settimane fa tutti i video provenienti da quest’ultimo sono stati bloccati per qualche giorno. Di fronte ad una politica tanto aggressiva, le offerte di acquisto dei concorrenti sono quasi sparite, e nonostante i 40 milioni di utenti, la solidità di Photobucket ha perso di credibilità.
Certe volte, di fronte alle minacce dei potenti, non si può fare altro che cedere.