Un po’ tutti soffriamo per un inevitabile problema dei nostri brani musicali: ce ne sono alcuni che sono riprodotti ad un volume più forte degli altri, e in certi casi la faccenda può diventare drammaticamente fastidiosa. Quando ascoltavo musica electro, in anni più verdi degli attuali, c’era in una compilation un brano di un gruppo tedesco che era apparentemente registrato a 4 volte il volume normale, al punto da avermi fatto rischiare l’integrità delle casse più di una volta. Fortunatamente nel frattempo ho cambiato genere, perchè non conoscevo ancora MP3Gain e i vicini mi avrebbero ucciso molto tempo prima che aprissi Trackback!
Al contrario della maggior parte dei software che normalizza il solo livello dei picchi, questo software open source compie una vera e propria analisi statistica del brano, in modo da cercare di stabilire come suoni all’orecchio umano e regolarsi di conseguenza. In effetti si basa su un database online, che prende anche in considerazione l’anno di produzione del CD da cui il brano è stato tratto: la cosa non dovrebbe stupire, perchè i primi CD avevano una buona definizione e un volume più moderato, e col passare degli anni i produttori (e gli ascoltatori) hanno iniziato a confondere il CASINO EMESSO con la qualità percepita.
Ma bando alle ciance, torniamo sull’argomento MP3Gain: una volta installato, vi verrà presentata una semplice finestra, tramite cui selezionare le cartelle di musica da aggiustare. Se avete un portatile, vi consiglio di attaccarlo alla corrente però, perchè a meno che non scegliate l’opzione apposita, questo software impegna parecchio la CPU, e se decidete di sistemare tutta la vostra libreria le cose potrebbero andare per le lunghe.
Il programma è ragionevolmente spedito, ed aggiusta direttamente gli MP3 senza ricodificarli (tramite metadati), cosa che garantisce un procedimento privo di perdite di qualità (lossless). In ogni caso, è più che probabile che le prime volte sistemiate male il volume dei vostri album, troppo alto o troppo basso. Non scoraggiatevi, comunque, e badate bene di fare il backup di tutta la vostra musica prima di iniziare (specie se aggiustate gli AAC, è meno stabile in quel frangente).
MP3Gain è disponibile per Windows dal 98 in su (localizzato anche in italiano). E’ distribuita anche una versione per i computer Apple, MacMP3Gain. Per Linux, sarete costretti ad usare la sorgente, creando una versione in riga di comando. I dettagli sono qui (in inglese).