Morbo di Alzheimer – un elmetto a raggi infrarossi sarà la cura?

helmet Vi starete sicuramente chiedendo cosa sia quel casco nero che reggono i tre ricercatori britannici nella foto… Come dite? No, non è parte dell’elmetto di Lord Fener… 😀
Battuta a parte, stiamo parlando di un oggetto che potrebbe dare speranza a chi è affetto dal morbo di Alzheimer: si tratta di un elmetto che sfrutta i raggi infrarossi per fermare ed eventualmente invertire il processo di distruzione delle cellule cerebrali (e la demenza progressiva ad essa associata).
Ancora una domanda? Prego! Cosa c’entra tutto questo con Trackback? Interrogativo più che legittimo, per la risposta vi chiedo di fare uno sforzo (non troppo pesante) con la memoria: ripensate a quella tecnologia di comunicazione presente fino a qualche tempo fa (esattamente finchè non si è affermato il Bluetooth :D) su cellulari (ed è ancora presente tipicamente nei modelli di fascia bassa della Nokia) e/o computer, allo standard IrDA
Bene, ora che vedo in voi l’espressione di chi ricorda possiamo procedere :D.
Lo sviluppo dell’elmetto è dovuto al dottor Gordon Dougal, che è convinto che dieci minuti al giorno di trattamento con l’elmetto possano far regredire la demenza in poche settimane.
Dougal ha condotto, aiutato dal dottor Abdel Ennaucer (University of Sunderland) e dal dottor Paul Chazot (Durham University), una serie di esperimenti su topi di “mezza età” che hanno mostrato progressi in soli dieci giorni.
I primi test su esseri umani sono attulmente in corso; per ora si è osservato che 8 persone su 9 hanno manifestato qualche miglioramento dopo poche settimane di cura.
Speriamo che tutto continui così e che i progressi diventino via via più rilevanti ;).

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