Per combattere il dilagante fenomeno della pirateria vengono proposte idee sempre più originali, fantasiose ma soprattutto ingenue. L’ultima arriva direttamente da Torrentfreak che ci introduce al progetto di Moozar che promette la redenzione a tutti gli utenti che hanno scaricato illegalmente tramite i diversi servizi dedicati al file sharing. A tutti gli utenti che hanno utilizzato programmi come eMule, BitTorrent e quant’altro, viene concessa la possibilità di risarcire l’artista attraverso una ricompensa monetaria libera.
L’offerta non può essere inferiore ad un euro ma quello che appare evidente è che, pagando cifre superiori, è possibile garantirsi da eventuali rivalse legali. In poche parole l’utente si acquista l’amnistia per eventuali denunce. Il 20% della cifra offerta rimane però a Moozar.
La Apple non ha ancora rilasciato alcuna comunicazione contro questa piattaforma che si contrappone ad iTunes. Tralasciando l’ovvietà che nessun utente si offrirà mai di risarcire alcun artista, nascono problemi di carattere tecnico legale, pur trattandosi di un progetto giudicato ingenuo.
Poiché ad essere in gioco non sono solo i reati relativi alla violazione di copyright ma anche la condivisione dei file, il risarcimento non servirebbe a molto anche perché, in questo modo, l’utente dtabilirebbe un prezzo arbitrario che non è quello richiesto dalle major.
L’iniziativa sembra destinata a fallire soprattutto perché gli utenti non si sentono affatto pirati in quanto gli artisti vengono abbondantemente ripagati attraverso l’acquisto dei biglietti per il concerto e l’unica a perdere è la SIAE, considerata anche dagli artisti stessi un’istituzione scorretta ed inutile.