Mondiali 2010: seguire le partite da iPad con RaiMondiali Plus

RaiMondiali Plus permette di seguire in streaming, in diretta e non solo, le partite del Mondiale su iPad
I Mondiali di calcio sono iniziati da alcuni giorni e, nel tempo in cui ogni cosa è ottenibile attraverso la rete Internet, in molti cercano di guardare attraverso la rete, in streaming, le partite (in maniera più o meno legittima). 
La RAI, che permette di seguire le partite sui propri canali, aveva predisposto, nei giorni scorsi, una pagina web dedicata all’iPad, ottimizzata per il dispositivo di casa Apple, che permetteva di seguirle anche in mobilità, sfruttando una connessione Wi-Fi o, per i modelli dotati di connessione 3G, anche attraverso la rete cellulare.

Il sito era raggiungibile all’indirizzo www.mondiali.rai.it/ipad, ma non sembra purtroppo più raggiungibile da quando RAI ha deciso di rilasciare un’applicazione gratuita per iPad in App Store. Rimane ovviamente accessibile il tradizionale portale in streaming di RAI, che però sfrutta Silverlight di Microsoft e non è quindi fruibile su iPad. L’applicazione, chiamata RaiMondiali Plus, permette di seguire sia le partite in diretta, sia di rivedere partite ed eventi (compresa la cerimonia di apertura) precedenti, in qualunque momento, con la possibilità di visionare i video in finestra o a tutto schermo.

 
L’applicazione per iPad svolge abbastanza bene il proprio compito, anche se ha alcuni piccoli difetti. Non è ben chiaro perché appaia la tastiera dopo aver selezionato il video di una partita già disputata e aver cliccato sulla descrizione (che al riavvio dell’applicazione torna quella originale, in caso venga modificata) e i video vengono mandati con un rapporto video non corretto. I video sono infatti in origine a 16/9, provenendo da RAI HD, e vengono riprodotti sul dispositivo di Apple, che ha un rapporto di 4/3, deformando in verticale l’immagine, invece di riprodurli con le bande nere orizzontali.

 
Il difetto più grande dell’applicazione è però quello di impedire la visione delle partite sfruttando la connessione 3G, mentre sarebbe stata gradita la possibilità di guardare comunque i video, magari dopo un avvertimento, a qualità minore (come succede ad esempio con l’applicazione Sky TG24). Questo rende di fatto l’applicazione non molto utile, non potendola usare, in particolare in Italia, dove sono pochi gli hot spot Wi-Fi, lontano da casa.

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