A Modena il Comune risparmia più di un milione di euro l’anno utilizzando software informatici non csoggetti al pagamento di copyright, che possono essere liberamente utilizzati senza alcuna limitazione. Ecco un modo intelligente con cui le Pubbliche Amministrazioni potrebbero tagliare costi di gestione, ma in Italia spesso l’open source viene alquanto sottovalutato.
Il Comune di Modena taglia le spese risparmiando almeno un milione di euro l’anno utilizzando server Linux e software libero da licenze a pagamento, che può tra l’altro essere modificato e adeguato alle esigenze dell’utenza. Soltanto il passaggio ad un server Linux ha fatto risparmiare al Comune ben 810.000 euro nel 2010.
Un passo che spesso appare spaventoso ma l’amministrazione comunale ha ovviato al problema organizzando corsi di aggiornamento affinché il personale possa approcciarsi ai nuovi software nel modo migliore possibile.
E’ già partito ad esempio il processo con cui Microsoft Office, che tutti conosciamo abbastanza bene, verrà sostituito con Open Office, e verrà utilizzato Open Alfresco per la conservazione e l’archiviazione dei documenti. Modena ha fatto un grosso passo avanti, un esempio da imitare che consentirebbe a tutte le amministrazioni comunali di risparmiare migliaia di euro in gestione.
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