MobileMe, il futuro di .Mac

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Al famigerato WWDC Keynote, tra gli aggiornamenti dei servizi Web di Apple, è stato presentato MobileMe. MobileMe è il nuovo .Mac, l’ultimo set di servizi web sviluppati fornendo pagine basate sul librerie Java AJAX: mail, calendari, contatti, foto, e spazio di archiviazione online (iDisk). MobileMe sarà introdotto in luglio con la presentazione sul mercato di iPhone 2.0. 

Pensate MobileMe come ‘Exchange per il resto del mondo,” ha dichiarato Steve Jobs, “A partire da oggi, coloro che non fanno parte di una società che utilizza Exchange potranno avere gli stessi servizi su email, calendari e contatti che Exchange fornisce.”  
Gli utenti pagheranno una quota annua di 99 dollari per i servizi, come per .Mac, sebbene il Family Pack sia passato da 179 a 149 dollari. Allo stesso prezzo di prima, gli utenti vedranno il loro spazio disco virtuale raddoppiare, da 20 a 40 GB; inoltre gli utenti del family pack avranno un account principale da 20GB e 4 account membri da 5GB. I requisiti di sistema includono Safari 3 o Firefox 2 su un Mac con Leopard o Tiger e Safari 3, Firefox 2 o Internet Explorer 7 su Windows XP o Vista.
Come c’era da aspettarsi durante questo periodo di transizione, Apple ha già mandato ai suoi utenti .Mac una e-mail, ma ciò che viene scritto nelle FAQ risulta maggiormente esplicativo:

  • Le Users ID passeranno da utente@mac.com a utente@me.com, sebbene il primo indirizzo rimanga attivo
  • Non dovrete andare alla ricerca di indirizzi particolarmente improbabili per creare il vostro account @me.com. Gli indirizzi che già avevate come .Mac continueranno a funzionare, sebbene ci sia da aspettarsi la classica “corsa degli astuti” all’utilizzo nomi propri o comuni per la creazione dei nuovi indirizzi .me. Nota: Apple non consente l’utilizzo di imprecazioni di ogni sorta per le proprie ID (me ne ricorderò…).
  • I servizi .Mac, come Back to My Mac, iDisk, pubblicazione di iWeb, e, ovviamente, la sincronizzazione, continueranno a funzionare normalmente. Si potrà perfino utilizzare ancora Backup, sempre se godete della pazienza necessaria.
  • L’iPhone sync supporterà solo il firmware update 2.0
  • Per alcuni servizi, come Web Gallery e i siti iWeb, potrete accedere sia con le credenziali .Mac che MobileMe.
  • Sembra putroppo che ci sia invece una biforcazione per iChat. L’estensione @mac.com continuerà a funzionare, come anche la @me.com, ma la @me.com funzionerà solo fino a quando il vostro abbonamento MobileMe sarà attivo.
  • Chiaramente Apple ha cercato di abbracciare al meglio la filosofia del Web 2.0. Il problema principale è che però la base del social networking è l’interscambio e l’open access, ed in tal senso MobileMe è ancora un giardino recintato, sebbene ci sia un’apertura con l’introduzione ai PC. Inoltre, rimane pur sempre un appunto: Apple fa pagare 99 dollari all’anno per servizi che sono disponibili gratuitamente su altre piattaforme. Perchè non hanno pensato di offrire, come alternativa, un account gratuito più piccolo, ma supportato da pubblicità? Allo stato attuale delle cose, MobileMe è un clone di .Mac, un migliore .Mac, ma sfortunatamente non nella parte che conta di più: il prezzo.

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