Microsoft: respinte le accuse contro Apple e Google

Quello della violazione dei brevetti è una battaglia da sempre intrapesa dalle società per difendere una propria tecnologia sviluppata ma utilizzata da altri senza alcuna autorizzazione. Il mondo dell’Information Technology è sempre stato sconvolto da questi scontri legali che vedono quasi sempre protagonisti grossi colossi aziendali. Lo scorso agosto Paul Allen, cofondatore della Microsoft, aveva querelato per la violazione di brevetti undici aziende, tra le quali colossi come Apple, Facebook, Google e Yahoo.

Per la precisione di stratta di tecnologie, risalenti a circa un decennio prima, che spaziano dall’utilizzo del browser per la ricerca di materiale multimediale al commercio elettronico. In particolare i brevetti contestati da Paul Allen non sarebbero mai stati concessi a nessuna società se non ad una di proprietà proprio del socio di Bill Gates il quale poi ha deciso di non utilizzarle.
 
Secondo il giudice Marsha Pechman però, le rivendicazioni dell’imprenditore statunitense sono assai troppo vaghe poiché non indicano esattamente quali prodotti o servizi sono implicati nella violazione. Ha quindi fissato la data del 28 dicembre come termine ultimo perchè vengano indicate nel dettaglio le accuse.
 
Allen si è però dichiarato tutt’altro che preoccupato in quanto, secondo quanto sostiene, si tratta di un problema procedurale, facilmente risolvibile nei tempi richiesti.

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