Molte delle persone che conosco che sono passate a Vista hanno avuto una brutta esperienza con il famigerato sistema di convalida delle licenze Windows Genuine Advantage, uno strumento che controlla periodicamente il sistema operativo per appurare che si tratti di una copia originale prima di permettere all’utente di scaricare aggiornamenti. Al di là del fatto che molti trovano di pessimo gusto l’idea che una software house installi nei computer dei suoi clienti un tool che si comporta come un perfetto trojan e che parte dal presupposto che tutti siano colpevoli fino a prova contraria, pare anche che mezzo milione di utenti Windows siano stati identificati ingiustamente come pirati negli ultimi due anni.
Mezzo milione… e questi sono solo i numeri che Microsoft ha voluto ammettere! In effetti la stima è arrivata in gennaio, e puntualmente in agosto i falsi positivi si sono moltiplicati ulteriormente in pochi giorni. Si dice che da quel punto in poi, molti utenti Windows si siano messi a crackare la propria copia originale per non avere più nulla a che fare col WGA.
L’incidente di agosto, in ogni caso, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Persino Redmond, nota per non ammettere i propri marobolani neppure sotto tortura, ha dovuto trovare una scusa, ammettendo che un errore umano aveva confuso i codici dei server, che, impazziti, avevano iniziato a respingere le richieste di convalida di tutti quanti. Il risultato inizia a sentirsi adesso: “Vogliamo costruire più fiducia nel WGA guadagnandoci la fiducia dei nostri utenti ogni giorno, un passo alla volta” ha fatto sapere Alex Kochis, product manager responsabile del team di Genuine Advantage. A questo scopo l’intera infrastruttura del tool è stata rivista in modo certosino, riprogettando la struttura dei server. Inoltre, a quanto pare, i kit Get Genuine (che permettono ai clienti che hanno comprato inavvertitamente copie piratate di Windows di regolarizzarsi) verranno spediti con molta più solerzia.
E quando Microsoft sostiene di aver riparato ad una falla, sappiamo che ha sempre ragione, vero? 😉