Umberto Paolucci, vicepresidente di Microsoft e responsabile per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa ha dichiarato in una recente intervista che l’Italia è piuttosto indietro per quanto riguarda la tecnologia. Il nostro paese è indietro nella diffusione dei computer e dei collegamenti ad internet.
Questi dati sono evidenti soprattutto se si considera il panorama scolastico italiano, che non eccelle in relazione ai sistemi informatici messi in atto. E’ proprio dalla scuola che occorre partire, per fornire ai giovani le competenze in ambito tecnologico, che possano guidare il nostro Paese a sostenere la competitività con gli altri Stati europei.
Nella stessa intervista Paolucci ha parlato anche degli obiettivi che la società si propone di raggiungere, affermando che intende basarsi sempre più sull’innovazione e sul cambiamento veloce. Per fare questo Microsoft ha cercato di aumentare il proprio budget da investire nella ricerca e nello sviluppo. Anche se le vendite dell’hardware rallentano Paolucci non si è mostrato allarmato, perché vede il fenomeno come un rallentamento momentaneo.
A proposito del lancio da parte di Google di un sistema operativo tutto suo e quindi della concorrenza Paolucci ha dichiarato che la concorrenza è un elemento utile alle aziende, in quanto stimola a fare meglio e quindi porta dei vantaggi sia alle imprese che agli utenti.
Paolucci ha colto anche l’occasione per ricordare la task-force Unesco-Microsoft con i 50 milioni di dollari messi a disposizione della società, per realizzare importanti progetti in termini di istruzione superiore allo scopo di rilanciare il capitale umano nel mondo e non rischiare di trovarsi impreparati proprio nel campo della tecnologia divenuto ormai fondamentale a livello globale.