Microsoft: in Cina sfruttamento del lavoro

microsoft kye system
La National Labor Committee, organizzazione non profit americana che si occupa dei diritti dei lavoratori, ha finalmente concluso, dopo circa tre anni, l’indagine che l’ha vista impegnata a documentare le condizioni totalmente disumane in cui sono costretti a lavorare i dipendenti della fabbrica di KYE Systems, situata nella periferia di Dongguan. L’azienda si occupa di assemblare i più svariati prodotti tecnologici di importanti aziende che operano nel settore dell’Information Technology, tra le quali è presenta la celeberrima Microsoft.

Tali prodotti saranno poi utilizzati anche da Acer, Asus, Hp, Logitech e Samsung. All’interno della fabbrica i lavoratori, nella maggioranza donne, hanno un’età compresa tra i 14 ed i 25 anni e lavorano ininterrottamente dalle 7.45 alle 22.55, per 65 centesimi l’ora, senza possibilità di utilizzare il bagno e dormendo all’interno della fabbrica stessa per non perdere ore di sonno per raggiungere la propria abitazione.
 
In una stanza 30 x 30 metri sono stipati oltre un migliaio di lavoratori che hanno più volte dichiarato di sentirsi prigionieri. Sebbene vietato dalle politiche aziendali, i giornalisti hanno anche scattato delle fotografie all’interno della fabbrica per testimoniare quanto finora raccolto. La rivelazione di tali informazioni ha creato una vera e propria bufera negli Stati Uniti.
 
La società di Steve Ballmer ha dichiarato di avere immediatamente avviato un’indagine interna poiché, quanto rivelato, è in contrasto con il Microsoft Vendor Code of Conduct e l’azienda ha espressamente dichiarato che in caso di conferma verranno presi seri provvedimenti.

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