Microsoft: il successo di Halo 3? Colpa di Hollywood. Se i film fanno schifo la gente si rivolge altrove per divertirsi

Master ChiefCredo che sia la prima volta in assoluto che i videogiochi attaccano il cinema e non viceversa! C’è da dire che la software house che muove accuse piuttosto aggressive ad Hollywood non è un produttore qualunque, ma la stessa Microsoft. Infatti le vendite di Halo 3 hanno superato ogni più rosea aspettativa, causando anche un’impennata negli acquisti della console made in Redmond, l’Xbox 360, e portandola a superare persino l’economico e divertentissimo Wii all’interno del mercato americano. Quasi censorio il parere di Bob Fredrickson, manager di Microsoft:

“Speravamo in ottime vendite, ma non in un successo del genere. Il fatto è che con i prezzi dei biglietti del cinema in continuo aumento e i film schifosi che Hollywood sta facendo uscire nelle sale, la gente è affamata di svaghi”.

Svaghi che solo i videogame sembrano ormai offrire. Un tempo quella dei giochi elettronici era un’industria marginale, ma con l’evoluzione degli hardware e gli investimenti sempre più colossali le cose sono molto cambiate. Le nuove generazioni possono mettere le mani con facilità su produzioni interattive che non hanno nulla da invidiare ai colossal di un tempo, e sebbene tutti quanti si lamentino dei prezzi, la realtà è che i costi d’acquisto di un sistema all’avanguardia e relativi giochi sono quasi alla portata di tutti. Se ci pensate bene, confrontando il prezzo di un videogame con quello che vi viene a costare la classica serata pizza+cinema la differenza non sarà poi così grande. I dati interni di Microsoft sono sulla stessa lunghezza d’onda, anzi rincarano la dose:

[Secondo i nostri calcoli] una commedia di qualità di Ben Stiller (e non un filmaccio che cerca di recuperare malamente la magia di ”Tutti pazzi per Mary“) avrebbe fatto calare le vendite di Halo 3 del 10%. E una pellicola in cui Charlize Theron appare non vestita le avrebbe ridotte del 35%”

continua Fredrickson, riferendosi al flop ai botteghini USA dell’ultimo film di Stiller. E i fan sembrano essere d’accordo, e preferiscono spendere per una copia di una copia di uno sparatutto in prima persona che per la copia della copia di un film di successo. Di questo passo, Microsoft, Sony e Nintendo hanno davanti un futuro roseo: non ci sono nè Guerre StellariSignori degli Anelli di alcun genere all’orizzonte.

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