La tanto temuta guerra contro l’open source non è alla fine scoppiata: Microsoft e TomTom hanno evitato uno scontro totale sui brevetti, ed hanno lasciato fortunatamente da parte le citazioni in giudizio che riguardavano il kernel di Linux. Ma, probabilmente, la guerra è solo rimandata temporaneamente.
Stando all’accordo annunciato nei giorni passati, TomTom pagherà la Microsoft per i brevetti che riguardano la mappatura e anche per quelli che ruotavano attorno al kernel di Linux, ovverosia il sistema di gestione dei file. Inoltre la multinazionale di Redmond guadagnerà l’accesso ai brevetti che TomTom aveva usato per contro-citarla in giudizio. L’accordo ha un decorso di 5 anni, nei quali TomTom dovrà cambiare il proprio sistema operativo ad una versione differente, che non infranga i diritti vantati da Microsoft. Il patto ha sistemato le cose per TomTom, insomma, anche se è difficile non vederla come una sconfitta totale per l’azienda produttrice di navigatori. E’ invece piuttosto difficile dire dove colpirà la prossima volta la minaccia legale di Redmond.