Microsoft ammette apertamente i problemi di Vista

Vista errore
Il sito americano di recensioni hardware e software Maximum PC è riuscito ad ottenere una coppia di interviste piuttosto interessanti con alcuni rappresentanti della Microsoft. Per una volta, almeno in una delle due occasioni, un portavoce di Redmond non è rimasto sulla difensiva e ha ammesso a chiare lettere tutto quello che non ha funzionato dal lancio di Vista in poi.

C’è poco da fare: Vista è probabilmente il sistema operativo di Microsoft meno amato dagli utenti. Le interviste sono state, come dicevo, ben due, e la prima è avvenuta senza la presenza di alcun “ufficiale politico” di Microsoft, cioè senza i loro famosi PR. Maximum PC si rifiuta di riportare il nome dell’intervistato, però, limitandosi a definirlo un “product manager di alto livello”.
 
Prima intervista
Di sicuro quest’individuo si è rivelato privo di peli sulla lingua, presentando il panorama del fiasco di Vista con candore, fornendo le seguenti ragioni per i problemi riportati:

  • Al lancio di Vista, i driver delle schede video e delle stampanti erano pessimi. Hanno causato la stragrande maggioranza dei casi di instabilità della piattaforma.
  • Il famigerato UAC è stato concepito male e non è migliorato molto.
    Qui ritengo sia il caso di aggiungere una spiegazione: l’UAC (o Controllo Account Utente in Italiano) di Vista è assolutamente folle. Chiede anche cinque volte il consenso dell’utente per installare qualsiasi software, esasperandolo e spingendolo a premere OK alla cieca oppure a disattivarlo del tutto. L’esatto opposto della semplice richiesta della password di admin di sistemi Linux o Unix come OS X. Il tentativo di separare utente ed amministratore in Vista, insomma, fallisce miseramente di fronte alla scarsa ergonomia.
  • La fonte di informazioni di Maximum PC ha ammesso che adattare DirectX 10 a XP sarebbero stati soldi ben spesi.
  • Gli assemblatori di sistemi OEM (i grandi, medi e piccoli rivenditori di PC già assemblati come Dell e HP per fare esempi concreti) non hanno fatto altro che pre-installare dietro compenso nei loro prodotti applicazioni inutili, piene di bug e soprattutto poco compatibili col nuovo sistema operativo, minandone la stabilità alla base.
  • Games for Windows è stato un disastro economico privo di risultati validi.
  • Inoltre, come ciliegina sulla torta, il misterioso informatore è andato completamente contro i dettami del Ballmer-pensiero, facendo dei complimenti al più fiero concorrente di Microsoft. Sto ovviamente parlando di Apple, lodata dal rappresentante di Redmond perchè capace di offrire ottimo hardware ad un prezzo onesto, e soprattutto per la capacità dei sistemi di Cupertino di funzionare senza infastidire gli utenti (e senza permettere che gli sviluppatori di terze parti ci riescano al posto loro).

Seconda intervista
Purtroppo questo dialogo è stato molto più “ufficiale” del primo, tant’è vero che è stato persino offerto un nome e cognome dell’individuo “interrogato”, Erik Lustig, un altro product manager di Vista. In questa seconda intervista, più dettagliata ma meno salace a causa della presenza di un PR di Microsoft, sono pochi i dettagli e le ammissioni sincere. Per lo più viene detto che dall’uscita del Service Pack, Vista funziona molto meglio (cosa vera), che l’attuale è il sistema operativo di Microsoft con meno falle di sicurezza della storia (un’altra verità, ma dal pesante prezzo in termini di comodità per l’utente) e che i driver dei costruttori di schede video sono i responsabili per la scarsa performance del sistema operativo nel campo dei videogame.
 
Maximum PC finisce il proprio articolo con un apprezzamento generico su Windows Vista, che potremmo riassumere con “Se ce l’avete già, tenetevelo, perchè ormai funziona discretamente bene. Se non l’avete ancora, aspettate tenendovi stretto XP: manca meno di un anno e mezzo all’uscita dell’attesissimo Windows 7”.
Il mio parere è forse meno positivo: dalle comunicazioni di Microsoft e dalle immagini diffuse, pare che Windows 7 non sarà poi tanto diverso dall’attuale Vista. Se così fosse, a questo punto non saprei cosa dovrebbero aspettarsi dal futuro gli utenti Windows, nè in cosa dovrebbero poi sperare.
E il vostro parere qual’è?

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