La MediaDefender (qui a destra :-P) è una ben nota azienda che ha fatto della lotta al file sharing illegale un lucrativo business. Sono già saliti agli onori della cronaca tempo fa, quando le loro mail interne sono state diffuse da un hacker, mettendo in luce alcuni loro comportamenti tutt’altro che legali.
Purtroppo pare che essere sull’orlo della bancarotta e nel centro del mirino delle forze dell’ordine non li abbia resi saggi, perchè ieri si sono scatenati in un terribile attacco DDoS ai danni di Revision3, un innocente portale di tv via Internet, il cui solo peccato era quello di diffondere i propri contenuti (del tutto legali) tramite un tracker BitTorrent. Il DDoS, per chi non lo sapesse, è una procedura decisamente illegale, e consiste nel sovraccaricare con traffico fittizio i server del bersaglio. In questo caso la Revision3 era rea di aver impedito alla MediaDefender l’utilizzo della propria banda per la diffusione di file torrent fasulli presso gli utenti di altri network meno legali. Inutile dire che questo uso dei server altrui (fatto di nascosto, è chiaro) è a sua volta un’attività criminosa. Le possibilità che l’attacco possa essere stato un “incidente” (come si è affrettata a giustificarsi la MD) è quantomeno scarsa, e l’FBI è stato già chiamato ad indagare.