Mail di MediaDefender: viene alla luce la lista del siti Torrent controllati

Il nemico ascoltaMan mano che centinaia (o forse dovrei dire migliaia) di persone approfittano per spulciare la massa di documenti della tragicomica fuga di notizie di MediaDefender, vengono alla luce particolari sempre più interessanti sulle loro attività, i loro bersagli e i loro clienti (tutti ovviamente ricchi e potenti). Ad esempio, molti hanno trovato ironico che le Major discografiche si servano dei dati dei trasferimenti P2P per scoprire i trend di mercato. E’ stata pescata proprio una missiva della Interscope Records, interessata al successo di un brano di una delle Pussycat Dolls presso i circuiti pirata. Ma c’è qualcosa di più interessante ancora, cioè una lista di servizi tenuti sotto controllo dagli anti-pirati:

Non mi metterò a trascriverli qui, dopo tutto si tratta di cose riservate… 😉
Fortunatamente, però, qualcuno ha già pensato di uploadare la lista su Bayimg, il servizio di hosting di immagini di Pirate Bay, notoriamente ostile alla censura: ECCOLA QUI.
Come potete notare, i tracker sono disposti nell’ordine di effettiva “presenza” di MediaDefender. Il meno infiltrato di tutti è, prevedibilmente, Pirate Bay, subito sotto a Mininova. Infatti queste comunità sono molto ben controllate dai propri gestori, che riescono a fiutare presenze di torrent indesiderabili con gran rapidità. Nella lista non ci sono tracker privati, ma questo non vuol dire che non ci sia (o ci sia stata in passato) alcuna infiltrazione di MediaDefender: le mail segrete infatti ne nominano alcuni come Oink e Demonoid.

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