Avevo già scoperto il lancio di Mahalo tempo fa, e nelle poche settimane del suo lancio ha avuto un tremendo successo. Per chi non si ricordasse, si tratta del motore di ricerca che si basa sul lavoro degli esseri umani, e non degli algoritmi. Assieme al successo sono venuti anche i problemi, però: a quanto pare i risultati scelti a mano dalle Guide non sono abbastanza. Infatti ieri Jason Calcanis, il creatore di questo interessante motore di ricerca, ha lanciato Greenhouse.
Questo nuovo progetto d’espansione permette al pubblico di contribuire all’esperienza di Mahalo, fornendo nuovi risultati sicuri, privi di spam e a misura d’uomo. L’idea infatti è di aggirare tutti quegli hack e quei maneggi che i proprietari di siti commerciali utilizzano per aumentare la propria graduatoria su Google, pervertendo gli algoritmi di ricerca per il tornaconto economico. Chiaramente Mahalo non si aspetta che i suoi utenti forniscano aiuto per la semplice gloria (cosa che su Internet comunque funziona spesso e volentieri), ma si offre di assumerli come “Guide part-time”. Ogni volta che invieranno un risultato ritenuto degno d’essere accettato, infatti, riceveranno tra i 10 e i 15 dollari. Unico serio, tristissimo problema? Beh, riguarda, purtroppo, tutti noi che viviamo fuori dagli Stati Uniti. Quei soldi non possono essere spediti se non negli USA, e quindi qualunque cosa guadagnassimo finirebbe devoluto alla Wikipedia Foundation 🙁
Se vi sentite comunque di animo nobile, e avete i requisiti, trovate qui i dettagli.