I giochi di Londra 2012 sono ormai giunti al termine e la cerimonia di chiusura rappresentata nel Google Doodle metterà definitivamente fine a questa edizione della competizione. Il motore di ricerca più famoso del mondo ha voluto rendere omaggio a questi giochi con un Doodle diverso ogni giorno e, anche in quest’ultima giornata di gare, l’omaggio va agli atleti di tutto il mondo che saranno riuniti nella cerimonia di chiusura. Nonostante si pensi già alla festa, oggi sarà un’altra intensa giornata di gare, nella quale gli azzurri si giocheranno le ultime medaglie disponibili per tentare di scalare il medagliere assoluto.
Nel Google Doodle di oggi, 12 agosto, sono raffigurati tanti diversi atleti delle più diverse discipline. Sono presenti la scherma, la canoa, il nuoto sincronizzato, il tiro con l’arco…tutto per anticipare il grandissimo evento che sarà la cerimonia di chiusura dei giochi olimpici di Londra. Nella serata in cui si spegneranno i riflettori su Londra, si spegnerà anche il braciere olimpico, che tornerà ad ardere tra due anni in occasione dei giochi olimpici invernali e nel 2016, in occasione delle future olimpiadi di Rio in Brasile.
Nonostante i giochi volgano ormai al termine, le speranze di medaglia italiane sono ancora accese per un ultimo assalto al medagliere. Si partirà con la finale per il bronzo della pallavolo maschile, poi sarà il turno delle farfalle azzurre della ginnastica ritmica, di Cammerelle nei pesi massimi della boxe e l’attesissima finale per l’oro del sette bello contro la Croazia. Nel Google Doodle di oggi, tutti gli sport e tutte le nazioni sono riuniti in occasione della cerimonia. Niente più sfilate ordinate dietro la propria bandiera, ma una festa per tutti gli atleti che in questi giorni ci hanno regalato grandi emozioni.
La cerimonia di chiusura di Londra 2012, a detta degli organizzatori, sarò la più grande festa dopo-show di sempre e si intitola The Symphony of British Music. La cerimonia inizierà alle ore 22 ora italiana e durerà circa tre ore. Tra i grandi ospiti che animeranno la serata ci sono George Michael, i Muse, gli One Direction, Ed Sheeran, le Spice Girls, il chitarrista dei Queen Brian May, Kate Bush, Fatboy Slim, Kaiser Chief, i Pet Shop Boys, Tinie Tempah, e Jessie J. Ai piedi del palco saranno riuniti gli atleti, ciascuno con il portabandiera (per l’Italia ci sarà Daniele Molmenti), ma tutti insieme per festeggiare un grande spettacolo.L’appuntamento è per il 2016 a Rio, con nuove gare, nuovi record e nuovi Doodle.
Londra 2012: ginnastica ritmica
A Londra 2012 la ginnastica ritmica è arrivata alla fase finale e un Google Doodle ce lo ricorda. Nella homepage del motore di ricerca più conosciuto e visitato al mondo, compare oggi una ginnasta con tanto di nastro intenta nel suo esercizio. Domani avremo la finale a squadre, dove le farfalle azzurre tenteranno l’assalto al podio. In attesa della gara possiamo intanto goderci questo logo personalizzato per la ginnastica ritmica a Londra 2012.
Dopo una serie di divertentissimi Doodle da giocare, Google torna a decorare la sua pagina iniziale con un logo statico. Niente tiri a canestro, rigori da parare o record del mondo da battere, semplicemente, una ginnasta in pedana sotto gli occhi attenti del pubblico e dei flash. L’atleta si cimenta con uno degli attrezzi più rappresentativi della ritmica, il nastro e proprio con questo va a comporre le due O centrali della scritta Google. Il 15esimo logo olimpico non è dunque interattivo, ma un semplice e allegro “scarabocchio” in pieno stile Mountain View.
Il logo ci consente anche di scoprire qualcosa in più su uno sport spesso snobbato in favore della ginnastica artistica. La ritmica è entrata a far parte del programma olimpico a partire dai giochi di Los Angeles nel 1984. Qui si gareggiava solo nel concorso individuale, mentre la gara a squadre è stata introdotta solo alle olimpiadi di Atlanta nel 1996. Come Wikipedia ci insegna “La ginnastica ritmica è una disciplina della ginnastica e uno sport olimpico femminile, di squadra, individuale o a coppie (quest’ultima non è specialità olimpica). Le ginnaste individuali devono sostenere quattro rotazioni (ossia eseguire quattro esercizi) con attrezzi differenti tra cerchio, palla, clavette, nastro e fune“.
Le ginnaste della nazionale italiana, dette farfalle azzurre, saranno in pedana domani alle ore 14:30 (ora italiana). Ricordiamo che Elisa Blanchi, Elisa Santoni, Romina Laurito, Anzhelika Savrayuk, Marta Pagnini e Andreaa Stefanescu sono anche le campionesse del mondo in carica e che nel turno di qualificazione si sono posizionate seconde in classifica, dietro alla (quasi) imbattibile Russia. Oggi, sarà invece la giornata di altri azzurri impegnati nelle rispettive finali. Su tutti svetta Clemente Russo che combatterà per l’oro, la gara di Mountain bike donne e la marcia (50 km maschile e 20 km femminile).
Alle Olimpiadi di Londra 2012, il calcio si avvia verso le fasi finali e il Google Doodle ci fa ingannare l’attesa con qualche calcio di rigore. Per il quarto giorno consecutivo, il logo di Google si trasforma in un mini-gioco e ci mette alla prova come portieri. Il gioco è molto semplice, si va avanti finchè si riescono a parare i tiri dell’attaccante. Vediamo però qualcosa di più sul calcio alle Olimpiadi e su come cimentarsi con il gioco che ci propone oggi il motore di ricerca più famoso del mondo.
Per quanto riguarda il calcio a Londra 2012, questa sera ci sarà la finale maschile per il bronzo che vedrà affrontarsi Corea Del Sud e Giappone. La finale sarà invece disputata domani e vedrà in campo Brasile e Messico. Alle olimpiadi però è importante anche il calcio femminile, che vede confrontarsi i migliori team del mondo. Il torneo femminile è già terminato e ha visto in finale gli Stati Uniti imporsi sul Giappone. Il calcio alle Olimpiadi, giustamente, copre ruolo leggermente di secondo piano, vi partecipano infatti solo le nazionali under 23 e le squadre nazionali femminili.
Quest’anno,purtroppo, nessuna delle due selezioni italiane ha partecipato al torneo, ma lo spettacolo non è comunque mancato. In attesa della finale che si giocherà domani, possiamo intanto cimentarci con l’ennesimo Doodle giocabile. Per giocare bisogna usare le frecce direzionali per spostarsi a destra e a sinistra, mentre con la barra spaziatrice si salta per prendere i tiri più alti. L’attaccante ha a disposizione 5 palloni e si possono subire al massimo tre gol, dopo di questi il gioco finisce. Il risultato può essere condiviso sui social network per sfidare gli amici, si può ritentare una nuova partita o si può essere portati ai risultati di ricerca per la parola chiave Londra 2012 calcio.
Dopo una serie di loghi statici, Google ci regala un altro Doodle tutto da giocare. La scelta di Big G di dedicare ogni giorno un logo personalizzato ad uno sport o ad una disciplina diversa a raccolto i consensi degli sportivi e, per due settimane, ha rallegrato la homepage del motore di ricerca. I Doodle hanno dato la possibilità di divertirsi, ma anche di scoprire qualcosa di interessante su delle discipline che hanno visibilità solo in occasione dei giochi olimpici. Dopo aver tentato di stabilire il record del mondo nei 110 ostacoli e nella canoa slalom e aver sfidato la sorte con i tiri liberi, è arrivato il momento dei tiri di rigore.
Londra 2012: canoa slalom
La olimpiadi di Londra 2012 continuano, e oggi, il Google Doodle è per la canoa slalom, detta anche kayak. Nonostante le gare di slalom siano già state disputate, la disciplina della canoa deve ancora entrare nel vivo con l’attesissima finale di Josefa Idem. All’apparenza il Doodle sembra piuttosto semplice e comune, ma cliccando sul tasto Play inizierà un mini-gioco davvero divertente. Google sembra davvero averci preso gusto a regalarci ogni giorno un gioco sportivo diverso, vediamo in cosa consiste quello di oggi 9 agosto.
In attesa della gara di Josefa Idem, Google ci regala un logo interattivo dedicato alla canoa, nello specifico alla canoa slalom. Si tratta del terzo gioco che la casa di Mountain View dicide di pubblicare per far divertire gli utenti in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012 e renderli in qualche modo partecipi delle discipline. Dopo aver tentato di fare il record del mondo nei 110 ostacoli e di fare il più alto numeri di tiri libero possibili, ora è arrivato il momento di vedere quanto si è abili con la pagaia.
Con uno stile un po’ retrò, che a molti ricorderà i giochi dei primi anni 90, il gioco della homepage del motore di ricerca è molto semplice.Sfruttando i tasti destro e sinistro del tastierino numerico dovrete cercare di remare il più forte possibile, inoltre, dovrete stare attenti ad evitare i vari ostacoli e a centrare il maggior numero di porte possibili. Al termine del percorso nelle rapide di Google, vi verrà mostrato il vostro tempo. A questo punto potrete condividerlo sui social network, provare a rifare il percorso, o cliccare sulla lente di ingrandimento per avere qualche informazione in più su “Londra 2012 canoa slalom“.
La disciplina della canoa slalom a Londra si è già conclusa e, come molti di voi sapranno, l’italiano Daniele Molmenti è riuscito a conquistare la medaglia d’oro. Nonostante questo, il Doodle è sempre un buon metodo per scoprire qualcosa di più su uno sport che, almeno una volta ogni quattro anni, ci fa’ tifare per gli azzurri della canoa. Anche se le gare di slalom sono finite, oggi potremo tifare per Josefa Idem impegnata nella finale di K1 500mt. Tra gli altri italiani in gara avremo la squadra di ritmica, la Grimaldi per il nuoto in acque libere e soprattutto le due ultime speranze dell’atletica leggera: Greco e Donato nel salto triplo.
Londra 2012: pallacanestro
Il Google Doodle di Londra 2012 di oggi è dedicato alla pallacanestro. Dopo tanti sport e discipline individuali, la homepage torna ad essere animata da un logo interattivo che rimanda ad uno sport a squadre. Il Doodle è infatti giocabile proprio come quello di ieri. Questa volta, lo scopo è quello di fare il più alto numero di canestri possibili. Scopriamo qualcosa in più su questo ennesimo “scarabocchio” dedicato alle olimpiadi e nello specifico alla pallacanestro di Londra 2012.
Proprio nel momento in cui la pallacanestro entra nel vivo, la casa di Mountain View decide di dedicargli la propria homepage. Nonostante nella competizione non ci sia il team azzurro, ne maschile ne femminile, il torneo si sta avviando verso le sue fasi finali e le star dell’NBA e dei campionati europei stanno dando sempre più spettacolo. Oggi, a Londra 2012, si disputeranno i quarti del torneo maschile che vedranno impegnati: Russia – Lituania, Francia – Spagna, Brasile – Argentina, ma soprattutto USA – Australia. Il dream team degli Stati Uniti parte ovviamente favorito, ma potrebbero arrivare delle interessanti sorprese dai team europei rimasti in gara.
Tornando al Doodle, per giocare basta semplicemente premere la barra spaziatrice per effettuare il tiro. Lo scopo è quello di mettere a segno il maggior numero di tiri liberi in 24 secondi. Dopo ogni tiro il nastro trasportatore porterà al cestista un nuovo pallone per tirare. Ogni quattro tiri la linea di tiro si allunga, quindi occorrerà dare più potenza ai propri lanci. Sarà però Google a dare le solite semplici istruzioni sulle modalità di gioco. Dopo aver stabilito il record nei 110 ostacoli, prepariamoci dunque ad affrontare una sfida ai tiri liberi. Il nostro risultato potrà essere condiviso sui social network e confrontato con quello degli amici.
Sport olimpico sin dall’undicesima olimpiade che si tenne a Berlino, il basket (o la pallacanestro) è “nato e si è sviluppato a Springfield (Massachusetts) nel 1891, grazie all’idea di James Naismith, medico ed insegnante di educazione fisica canadese“. Pur essendo uno sport prettamente legato agli Stati Uniti e all’NBA, il campionato italiano di serie A è considerato il secondo campionato più competitivo d’Europa, subito dopo la Liga spagnola. Questa olimpiade, sarà un’ottima occasione per seguire le stelle NBA senza dover guardare la TV americana. In attesa dell’inizio dei quarti, possiamo divertirci ad ingannare l’attesa giocando a questo divertente Google Doodle interattivo.
Londra 2012: corsa ad ostacoli
Il Google Doodle di oggi per Londra 2012 è dedicato alla corsa ad ostacoli. Per la prima volta, nella homepage “olimpica” del motore di ricerca per eccellenza, troviamo un logo interattivo. Dopo una serie di “scarabocchi” non animati, BiG G ci regala finalmente un Doodle che permetterà anche a noi di stabilire il record mondiale o olimpico nei 110 ostacoli (o almeno possiamo provarci). Vediamo qualche informazione su questa disciplina alle olimpiadi e soprattutto come giocare a questo Google Doodle per la corsa ad ostacoli di Londra 2012.
Andando nella homepage di Google, vi apparirà il logo dedicato alla corsa ad ostacoli. L’atleta arriverà di corsa ai blocchi di partenza e si metterà in posizione, a questo punto compare il tasto “Play” rosso che ci permetterà di iniziare il minigioco. I comandi per giocare sono molto semplici, per far correre l’ostacolista basta premere alternativamente le frecce destra e sinistra, mentre per saltare l’ostacolo bisogna premere la barra spaziatrice. Alla fine della gara, vi verrà dato il vostro tempo e, volendo, potete provare anche a ripetere la prova per stabilire un tempo migliore o condividere sui social network il risultato ottenuto.
Nonostante la semplicità, riuscire a fare un buon tempo è tutt’altro che facile. Il gioco richiede una buona abilità e tanto tempismo per riuscire a non buttare giù gli ostacoli. Mettendo da parte il mini-gioco e tornando a Londra 2012, la disciplina inizia oggi con le fasi di qualificazione. Dopo le qualificazioni di questa mattina, nella serata di domani avremo la finale che vedrà impegnati i favoriti Dayron Robles, Aries Merritt e Liu Xiang, detentore del record olimpico. Dopo il lancio del giavellotto, Google sceglie dunque di rimanere sulla pista d’atletica e di dedicare il suo logo personalizzato e animato ad una disciplina della velocità.
Dopo le grandi emozioni dei 100 metri piani con Usain Bolt, oggi e domani, a regalarci lo spettacolo della velocità saranno proprio gli ostacolisti. Come recita Wikipedia: “Gli ostacoli sono discipline di corsa dell’atletica leggera in cui si impone all’atleta di valicare barriere poste lungo il percorso. L’altezza delle barriere e la distanza tra di esse sono fisse e dipendono dalla categoria dell’atleta e dalla distanza da percorrere“. Ieri mattina sono state anche impegnate anche le donne con il primo turno dei 100m ostacoli femminili (con la nostra Marzia Caravelli qualificata per le semifinali). Ostacoli a parte, alle Olimpiadi di Londra oggi saranno impegnati anche degli azzurri in sport come il triathlon, la vela, la ginnastica artistica (il corpo libero donne con Vanessa Ferrari qualificata per la finale d’attrezzo), la lotta greco romana e, immancabilmente, l’atletica leggera.
Lancio del giavellotto: Google Doodle per l’atletica
Le Olimpiadi di Londra 2012 sono anche oggi presenti nella home di Google con un Google Doodle per il giavellotto, la disciplina dell’atletica leggera. Lo sport antichissimo occuperà la homepage del motore di ricerca per tutta la giornata del 6 agosto, questo per ricordarci che questa disciplina è una delle più antiche in assoluto della storia olimpica. Nell’11esima giornata dei giochi olimpici, il riflettore torna quindi sull’Olympic Stadium di Londra. Vediamo più da vicino questo logo personalizzato dedicato all’antica disciplina del lancio del giavellotto.
Il Doodle ritrae un giavellottista intento al lancio. I colori della sua divisa non ricordano alcuna nazione specifica, ma quello che si può notare è un particolare del fisico dell’alteta. Non sappiamo se si tratti di una distrazione del doodler di Big G, o di un semplice modo di stilizzare la figura del giavellottista in stile cartoon, ma si nota la sua mano ha solo quattro dita. La O centrale di Google è coperta dal busto dell’atleta, e sullo sfondo si notano i riflettori e migliaia di spettatori. Cliccando sullo “scarabocchi” si viene portati ai risultati di ricerca per la parola chiave Londra 2012 giavellotto e, per completezza di informazione, vengono mostrati anche i risultati dei turni di qualificazione del lancio del giavellotto femminile .
Per omaggiare l’atletica, Google ha scelto uno degli sport forse meno “televisivi” e ha scelto anche un giorno qualsiasi per fare il suo tributo al giavellotto. Nonostante il logo sia stato pubblicato il 6 agosto, i giavellottisti faranno infatti il loro debutto mercoledì 8 agosto. Nonostante il grande risalto dato dai media alla finale dei 100 metri piani con Usain Bolt, la casa di Mountain View ha scelto di rappresentare uno sport decisamente meno atteso. La presenza di questo logo, è però un’importante occasione per scoprire qualche curiosità sulla disciplina del lancio del giavellotto (o, per usare il termine corretto, tiro del giavellotto). Come recita Wikipedia:
Il tiro del giavellotto, spesso impropriamente definito lancio del giavellotto[1][2], è una specialità dell’atletica leggera, in cui l’atleta cerca di scagliare il più lontano possibile un attrezzo di forma affusolata fatto di metallo e fibra di vetro detto per l’appunto giavellotto.
Per chi volesse conoscere qualcosa in più sulla disciplina, il record del mondo è di 98 metri e 48 ed è detenuto dal ceco Jan Zelezny. Il giavellotto è praticato alle olimpiadi in ambito maschile dal 1908, dal 1932 in ambito femminile. Nonostante in Italia sia uno sport seguito solo in occasione delle Olimpiadi o degli europei o mondiali di atletica leggere, il giavellotto è molto popolare nel nord europa. In Finlandia, ad esempio, è lo sport nazionale ed è seguito anche più del calcio. In attesa che i giavellottisti facciano il loro debutto in pedana, per ora ci accontentiamo dell’omaggio di Google e delle altre gare che oggi vedranno impegnati gli azzurri. Tra le gare di oggi troviamo le batterie dei 100mt ostacoli, le qualificazioni del lancio del peso e le batterie dei 200mt.
Nuoto sincronizzato: Google Doodle per le sincronette
Il Google Doodle di domenica 5 agosto è dedicato al nuoto sincronizzato e alle sincronette. Continua la rassegna di loghi di Google dedicati interamente alle Olimpiadi di Londra 2012. Per 17 giorni Google ci sta proponendo diverse immagini sulla home page del celebre motore di ricerca, che dimostrano l’attenzione da parte del colosso di Mountain View per i grandi eventi internazionali come quello rappresentato dai giochi olimpici che si stanno svolgendo a Londra. Anche questa volta il logo di Google è semplice dal punto di vista grafico, senza effetti particolari o animazioni, ma molto colorato.
Si tratta di un doodle “acquatico”. La scritta “Google” galleggia sull’acqua di una piscina e la prima “O” è rappresentata da otto sincronette, che formano appunto un cerchio. In questo modo Google ha voluto fare un omaggio ad una disciplina olimpica spettacolare anche dal punto di vista artistico.
Bisogna ricordare infatti che il nuoto sincronizzato rappresenta un vero e proprio mix tra ginnastica, nuoto e danza. Per questo serve una grande abilità per portare a termine con successo le varie gare. Si tratta di uno sport prevalentemente femminile nel quale le atlete devono eseguire delle vere e proprie coreografie in acqua.
Le atlete devono impegnarsi, anche in squadra, per realizzare degli esercizi seguendo la musica, che viene diffusa anche sott’acqua, grazie a degli altoparlanti subacquei. Le sincronette (così vengono chiamate le atlete che praticano questa disciplina) devono possedere una grande abilità fisica, capacità di resistenza e allo stesso tempo una forte abilità artistica, per coordinare respirazione, esercizi da effettuare e tempi.
La storia del nuoto sincronizzato può essere fatta iniziare a partire dal XX secolo. Inizialmente questo sport veniva chiamato anche “balletto acquatico“. La disciplina entrò a far parte dei giochi olimpici a partire dal 1984, nell’edizione dei giochi di Los Angeles.
Per quanto riguarda mondiali e Olimpiadi, le gare di nuoto sincronizzato possono essere effettuate solo da donne. Gli uomini, che sempre più spesso di recente si stanno affacciando verso questa disciplina sportiva, possono invece partecipare alle sfide nazionali o internazionali.
In alcuni Paesi del mondo, come gli Stati Uniti o il Canada, le competizioni di nuoto sincronizzato vengono effettuato in modo misto, visto che la squadre sono composte contemporaneamente da uomini e da donne. Si tratta di una disciplina molto bella che Google ha voluto ricordare nella giornata di domenica 5 agosto, con il decimo doodle dedicato alle Olimpiadi 2012.
Salto con l’asta: Google Doodle per l’atletica leggera
Il Google Doodle del 4 agosto, dedicato sempre alle Olimpiadi di Londra 2012, si rivolge a tutti gli appassionati del salto con l’asta, altra disciplina olimpica molto seguita in tutto il mondo che vede impegnati parecchi atleti. Il Doodle, come succede con gli altri disegni nell’home page del motore di ricerca in questo percorso lungo 17 giorni, anche stavolta è molto colorato e realizzato con uno stile minimale, attento ai dettagli, ma senza animazioni o altri effetti speciali. Un semplice disegno che non può non far piacere a tutti coloro che in questi giorni stanno seguendo i giochi olimpici di Londra.
La scritta “Google” questa volta è parzialmente nascosta dietro agli spalti dello stadio creato nel disegno, anche se le lettere si completano con alcuni piccoli segni colorati che si trovano in corrispondenza dei tifosi in tribuna.
In corrispondenza della lettera “G” è presente la struttura del salto con l’asta con l’atleta che compie con successo la sua opera. Il nono Doodle di Google per le Olimpiadi, che il colosso di Mountain View ha voluto proporre ai navigatori in questa giornata, vuole celebrare una disciplina dell’atletica leggera che trae origine da alcune gare che venivano effettuato nell’antica Gallia.
L’atleta in questo caso doveva saltare il più lontano possibile, utilizzando un ramo robusto su cui fare leva. Nel caso della disciplina moderna lo sportivo deve prendere la rincorsa e utilizzare l’asta per superare un’ulteriore asta, sorretta da due pali, senza farla cadere.
Si tratta sicuramente di una disciplina difficile da affrontare, considerando che bisogna avere a disposizione una elevata forza fisica, nelle braccia e nel busto, oltre all’abilità nel calcolo delle distanze e nell’effettuare il salto.
La spettacolarità è senza dubbio elevata e allo stesso tempo questa disciplina presenta delle regole ben precise per quanto riguarda gli elementi da utilizzare per il salto. La tecnica del salto può essere suddivisa in cinque fasi, necessarie per il corretto completamento dell’azione.
Si tratta in particolare della rincorsa iniziale, della presentazione (l’ultima fase della rincorsa), dell’elevazione (la spinta verso l’alto), del valicamento (la fase in cui l’atleta si slancia e ruota per superare l’asta) e della ricaduta (quando lo sportivo completa la sua mezza capovolta e si prepara ad atterrare).
Il record olimpico femminile del 2008 è di Elena Isinbaeva, che è riuscita ad elevarsi di 5,05 metri, mentre il record olimpico maschile appartiene all’australiano Steve Hooker, conquistato nel 2008 a 5,96 metri di altezza.
Lancio del peso: Google Doodle per l’atletica leggera
Il Google Doodle di venerdì 3 agosto, per le Olimpiadi a Londra 2012, è dedicato al lancio del peso. Si tratta di una disciplina olimpica che fa parte delle pratiche di atletica leggera. L’atleta deve cercare di lanciare il più lontano possibile una sfera metallica, il peso appunto, e per la valutazione vengono effettuati tre lanci, in modo da capire quale sia il miglior lancio effettuato in modo valido. Al termine della gara vincerà chi avrà effettuato il lancio più lungo. Quello proposto da Google è un Doodle classico, come gli altri che in questi giorni vengono proposti dal colosso di Mountain View.
In questo periodo Google sta mettendo a rotazione, uno ogni giorno, dei Google Doodle nella home page del motore di ricerca, in modo da celebrare le Olimpiadi 2012. Ogni giorno, per un totale di 17 giorni, vedremo un logo sempre differente.
Il disegno di oggi, con un atleta davanti alla “G” di Google e con i due giudici di gara vicini alla “L”, è dedicato ad una disciplina forse non molto seguita dal grande pubblico, ma ugualmente interessante, soprattutto perché affonda le sue radici nella storia antica della Grecia.
Bisogna ricordare infatti che il lancio del peso, il cui nome maggiormente esatto è “getto del peso“, tra origine dalle antiche gare di lancio delle pietre che venivano effettuate nell’antica Grecia. Le Olimpiadi moderne hanno visto fin dalla prima edizione la presenza di questa disciplina.
Ma, nonostante la presenza imponente, all’inizio la gara era riservata soltanto agli uomini. La competizione di lancio del peso femminile fu introdotta ai giochi olimpici di Londra del 1948.
Il regolamento IAAF parla di una pedana, sulla quale si trova l’atleta, “costituita da una lamiera di ferro, acciaio o altro materiale adatto, la cui parte superiore deve essere a livello con il terreno circostante. La parte interna della pedana può essere costruita in calcestruzzo, asfalto o in qualsiasi altro materiale solido e non scivoloso. La superficie di questa parte interna deve essere livellata e posta a 14÷16 mm al di sotto del bordo superiore del cerchio della pedana. Il cerchio metallico della pedana deve avere uno spessore di almeno 6 mm e deve essere dipinto di bianco“.
Anche il fermapiedi utilizzato dall’atleta del getto del peso deve avere delle caratteristiche ben definite, secondo il regolamento: “deve essere pitturato in bianco e costruito in legno o altro materiale adatto a forma di arco in modo che il margine interno coincida con il margine interno della pedana. Deve essere sistemato nel mezzo delle linee delimitanti il settore di caduta e deve essere costruito in modo da poter essere fissato solidamente al terreno“.
Tennis da tavolo: Google Doodle per il ping pong
Il settimo Google Doodle dedicato alle Olimpiadi di Londra 2012 riguarda uno sport molto apprezzato in tutto il mondo. Parliamo in particolare del tennis da tavolo, comunemente conosciuto come ping pong. Si tratta di una disciplina che, come nel caso dell’hockey su prato, non viene molto seguita nei suoi tornei, ma risulta ugualmente coinvolgente per le grandi emozioni che riesce a dare. Il logo di giovedì 2 agosto, che possiamo trovare nell’home page del celebre motore di ricerca, è semplice nella grafica, proprio come nel caso degli altri Doodle olimpici.
Niente animazioni o effetti speciali, il Doodle di Google dedicato al tennis da tavolo risulta molto semplice. Ci mostra, come al solito, degli atleti (in questo caso due) impegnati in una partita a ping pong.
Nient’altro, solo la rete al centro con la scritta “Google” su di essa. La seconda “o” è sostituita dalla racchetta che utilizza uno dei due giocatori. Un modo molto simpatico per ricordarci che alle Olimpiadi sono presenti anche delle discipline che magari spesso vengono purtroppo sottovalutate.
Il Google Doodle è il settimo della serie di 17 loghi olimpici che Google ha predisposto per accompagnare i giochi che si stanno svolgendo a Londra proprio in queste settimane. La storia di oggi, dedicata interamente al ping pong, ci racconta di una disciplina molto antica, che sicuramente suscita curiosità per la sua particolarità.
Le caratteristiche del gioco fanno sì che non è richiesto molto spazio per giocare, quindi si può effettuare da tutti gli appassionati. Naturalmente per le gare agonistiche sono richieste delle ambientazioni spaziose e perfettamente attrezzate.
Il ping pong non è una disciplina semplice, nonostante possa sembrare facile da praticare. Bisogna ricordare infatti che l’atleta deve avere delle ottime capacità di muoversi, di coordinare i movimenti, degli ottimi riflessi e una grande concentrazione, per prevedere le mosse dell’avversario.
Proprio per questo motivo gli appassionati definiscono il tennis da tavolo come “giocare a scacchi correndo i cento metri”, dal momento che la concentrazione che il gioco richiede è veramente elevata. Anche il ping pong, come il classico tennis, prende origine dal gioco chiamato “Jeu de Paume” o “pallacorda“, che in Francia, Inghilterra e Stati Uniti diventò conosciuto nel 1880 come tennis da prato.
La sua nascita è dovuta alla praticità di poter giocare a tennis anche al chiuso in spazi ristretti in qualsiasi periodo dell’anno, anche con il cattivo tempo.
Hockey su prato: Google Doodle per uno sport antichissimo
Le Olimpiadi di Londra 2012 continuano e mentre il mondo sportivo segue le gare degli atleti di tutto il pianeta, Google continua a sfornare nuovi Doodle dedicati proprio ai giochi olimpici. Un Doodle al giorno ci descrive le discipline olimpiche più interessanti e ci ricorda che ci sono delle gare alle quali non sempre viene data molta attenzione, ma che risultano ugualmente interessanti e coinvolgenti. L’1 agosto il logo di Google è dedicato in particolare all’hockey su prato, uno sport che ha delle origini molto antiche e che ha molte somiglianze con il calcio.
Una delle differenze però riguarda il modo di colpire la palla. Si usa infatti un apposito attrezzo per proseguire nella partita. Il Doodle di Google è molto semplice, nello stile degli altri loghi presentati nei giorni scorsi.
Come al solito, si tratta di un disegno molto colorato, che mostra un giocatore alle prese con una partita di hockey su prato. Sullo sfondo, appoggiata al muretto, quasi come se fosse un cartellone pubblicitario, la scritta “Google”.
La seconda “o” e la “g” sono rappresentati dal corpo dell’atleta. La storia dell’hockey su prato è molto affascinante, anche perché ha delle origini che vanno molto indietro nel tempo. Sembra che i primi a praticare questa disciplina sportiva siano stati i persiani.
Anche il Giappone potrebbe aver avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo di questo sport, considerando che potrebbe trattarsi di una derivazione della disciplina chiamata Dakyu. Ma giochi simili a questo hanno avuto ampia diffusione anche in altri Stati del mondo.
Il campo di gioco è rettangolare e ai lati più corti sono presenti due porte. Gli 11 giocatori possono essere sostituiti da altri 5 in panchina. La partita è diretta da due arbitri e si compone di due tempi di 35 minuti ciascuno, con un intervallo di dieci minuti.
Le regole del gioco prevedono che la palla non possa essere colpita con la parte tonda del bastone. Inoltre i giocatori non possono tirare la palla verso un avversario in maniera pericolosa. E’ consentito però alzare la palla.
C’è un tipo particolare di tiro, chiamato schoop. Per effettuare questo tiro, occorre che tra il tiratore e l’avversario ci siano cinque metri di distanza. Nuove regole sono state inserite a partire dalla stagione 2008/2009. Molto interessante davvero questo gioco e Google, con il Doodle di oggi, 1 agosto, ha inteso celebrare l’hockey su prato, una disciplina sportiva forse non molto conosciuta, ma che sicuramente è capace di appassionare e di fornire emozioni a non finire.
Google Doodle per Londra 2012 anelli ginnastica artistica
Il Google Doodle di oggi riporta la dicitura: Londra 2012 anelli ginnastica artistica. A quanto pare, il motore di ricerca più famoso del mondo, vuole omaggiare tutte quelle discipline che stanno dando maggiori emozioni alle Olimpiadi di Londra 2012. Proprio ieri, si è disputata la finale a squadre di ginnastica artistica e lo spettacolo non è mancato. Continua quindi la serie di loghi dedicati alle Olimpiadi che ci terrà compagnia nella nostra navigazione in Internet fino alla fine dei giochi.
Dopo un primo Google Doodle dedicato alla cerimonia d’apertura, e altri loghi ispirati alle discipline più amate come la scherma, i tuffi e il tiro con l’arco, oggi è il turno della ginnastica. In particolare, la disciplina degli anelli è molto amata in Italia per il ricordo del grandissimo Yuri Chechi e anche per la presenza dell’azzurro Matteo Morandi in finale a Londra. Gli anelli sono infatti una delle specialità della ginnastica dove gli italiani hanno sempre avuto un ruolo di primo piano. Questo Doodle è un’occasione per ricordare che Morandi sarà in finale agli anelli il 6 agosto alle ore 15:00, e anche per scoprire (grazie a Wikipedia) qualche cosa in più su questa disciplina:
Gli anelli sono una delle specialità maschili della ginnastica artistica. L’esercizio agli anelli dura circa un minuto, durante il quale il ginnasta tiene posizioni statiche e compie passaggi dinamici, terminando con un salto detto uscita. Tutti i muscoli degli arti superiori vengono sollecitati in maniera intensa e sono quindi caratterizzati da elevata ipertrofia muscolare.
Il Doodle per gli anelli della ginnastica non è animato ma vuole rappresentare in tutta la sua spettacolarità questa disciplina. Sullo sfondo si vedono i flash del pubblico e delle figure scure che potrebbero essere quelle dei giudici. Nelle linee che compaiono vicino all’atleta, alcuni hanno visto un richiamo al mondo del circo e degli acrobati, paragone che potrebbe essere adatto allo sport della ginnastica. L’atleta in divisa bianca e verde non sembra rappresentare alcuna nazione particolare.
“Scarabocchi” a parte, oggi martedì 31 luglio alle 17:30 sarà un giorno importantissimo per la ginnastica italiana femminile. Nonostante nel logo personalizzato sia rappresentato un attrezzo maschile, oggi è il giorno della finale femminile a squadre, dove le ginnaste azzurre Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito, Giorgia Campana, Erika Fasana e Elisabetta Preziosa proveranno a portarsi a casa una medaglia per la prima volta nella storia dei giochi. Chi non potesse seguire la gara in diretta, può seguirla gratis via Internet con uno dei tanti metodi per seguire le Olimpiadi di Londra 2012 in streaming.