L’iPod si potrà caricare con la camicia

NanogeneratoreSi lo so è strano, ma quante volte c’è capitato di leggere notizie di questo genere!? 🙂
Forse però se si spiega per benino il principio, il tutto diventa più vero e meno impensabile di prima.
Bene o male a tutto c’è una spiegazione, a volte sono bufale ma in questo caso la veridicità della notizia è data da fondamenta scientifiche non da poco.
Oggi sul giornale Nature è apparsa la notizia secondo la quale, è stato creato un tessuto in microfibra in grado di caricare un lettore mp3 o un telefonino.

Come?
Semplice…sfruttando l’energia dei passi di chi lo indossa. 😀
Il ricercatore Zhong Lin Wang, del Georgia Institute of Technology, che ha condotto lo studio afferma

Il nanogeneratore basato su fibre sarebbe un modo semplice ed economico per ricavare energia dal movimento fisico.
Quello che fa il tessuto è trasformare il movimento meccanico in elettricità.
Le nostre stime mostrano che possiamo ottenere fino a 80 milliwatt per metro quadro del tessuto. E’ abbastanza per alimentare un piccolo iPod o caricare la batteria di un cellulare.

Il nanogeneratore sfrutta le proprietà piezoelettriche e semiconduttrici dei nanoconduttori di ossido di zinco, fili 1000 volte più sottili di un capello umano, contenuti nel tessuto.
Questi fili sono formati da coppie di strutture microscopiche tipo spazzolini.
In ogni coppia, una delle fibre è rivestita di uno strato di oro e funge da elettrodo.
Quando le setole si sfregano l’una con l’altra per il movimento corporeo delle persone, i nanoconduttori convertono il movimento meccanico in elettricità.
Insomma l’idea è geniale e del tutto naturale, c’è solo da considerare una cosa; l’ossido di zinco degrada quando viene bagnato, quindi lo studio si sta orientando verso questa direzione, al fine di proteggere dall’acqua le fibre della nostra futura camicia.
Quindi niente più scuse, il telefonino non sarà mai più scarico 🙂

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