Lifestream Backup avrebbe pututo essere un gran servizio

lifestream backup
Purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco, oppure semplicemente certi prodotti sono decisamente “troppo beta” per essere proposti al pubblico, specialmente quando sono in vendita. 

Lifestream Backup si occupa di salvare tutta la vostra vita digitale, almeno per quello che riguarda Twitter, Flickr, del.icio.us, Google Docs e WordPress. E’ necessario fornire le proprie credenziali per ciascun sito, e 30 dollari all’anno per 20GB. Parrebbero tanti, ma anche in questo il servizio è un po’ insoddisfacente: provate voi a fare il backup di un account serio di Flickr. Se ci sono scatti in alta definizione, i 20 giga si riempiono subito. Sfortunatamente, però, il problema è risolto nel modo peggiore: Lifestream Backup NON salva le immagini dalla risoluzione troppo alta, lasciandoci solo le loro versioni ridotte. Inoltre, nessun tag e categorizzazione viene memorizzato.
 
Allo stesso modo, neppure con Twitter le cose paiono andare come dovrebbero: i propri tweet vengono in effetti salvati regolarmente, ma su un tipo di file XML che nessun browser al momento riesce a leggere (e hai voglia a pescare nel marasma di un Blocco Note di Windows!). E qui abbiamo due bug/problemi piuttosto risolutivi, due mancanze che difficilmente possiamo perdonare in un servizio a pagamento! Se dovesse essere tutto risolto, ne potremo parlare, invece.
 
I documenti di Google Docs vengono invece immagazzinati in modo corretto, anche se dovete scaricarli per vedere cosa contengono.
 
In definitiva il programma ha dei problemi, e grossi, e credo che la maniera migliore per salvare i propri contenuti resti ancora il vecchio HD esterno, i DVD o un computer apposito… E non fidarsi mai al 100% delle applicazioni che tengono i nostri dati nel “cloud, un problema che Lifestream Backup dovrebbe risolvere automaticamente ma che per ora purtroppo non fa altro che complicare tristemente!

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