I libri oggi in molti casi sono stati soppiantata dalla diffusione degli e-book, che può risultare per certi versi più pratico e più rispondente ai gusti delle generazioni cresciute in uno stretto rapporto con la tecnologia. Ma c’è di più. L’iperlibro è una forma di libro ancora più interessante rispetto all’e-book.
Un esempio molto intuitivo di cosa l’iperlibro possa rappresentare è quello che risulta dalla messa in atto di un progetto a cui hanno lavorato in Francia 30 importanti personaggi dell’economia, della politica e della letteratura guidati da Jacques Attali. Il frutto del loro lavoro è un iperlibro in grado di istituire un rapporto privilegiato con il cellulare.
L’iperlibro contiene al suo interno un sistema consistente in 83 codici a barre che possono essere letti per mezzo del telefonino e che danno la possibilità di accedere in maniera del tutto gratuita a contenuti extra – testuali come immagini, suoni e testi, i quali in qualche modo intendono sostituire le note che nel libro tradizionale si trovano in fondo alla pagina.
Utilizzando il cellulare i lettori quindi possono scegliere di visualizzare le note sul display o di accedere ad esse inviando un sms contenente il numero della pagina che corrisponde ad un determinato codice a barre. Per gli utenti dell’iperlibro c’è anche l’opportunità di consultare le informazioni aggiuntive anche in rete.
Il nuovo libro che comunica e interagisce con il telefonino non si pone l’obiettivo di entrare in contrasto con la forma cartacea o di annullarla, ma più che altro intende integrarla, creando un innovativo rapporto di corrispondenza che può andare incontro alle esigenze di chi preferisce i libri informato tecnologico, ma allo stesso tempo non intende rinunciare ai quelli cartacei.