La pubblicazione di ieri dei risultati dell’indagine che ha portato all’arresto di Robert Alan Soloway sono molto preoccupanti: i computer infettati e trasformati in zombie sono una legione, e sono sotto al controllo di pochi criminali, che li usano per scatenare attacchi DDoS, per riempire le nostre caselle email di spam e per rubare l’identità delle persone a fini commerciali. L’FBI, forse agendo con un po’ di ritardo, ha finalmente stabilito che gli zombie sono un pericolo crescente per la sicurezza nazionale americana (…Francamente se mi avessero mai detto che avrei scritto una frase del genere l’avrei ritenuto uno scherzo).
L’assalto dell’Agency alle reti di vittime degli hacker ha preso il nome parecchio altisonante di Operation Bot Roast (letteralmente: Operazione Arrosto di Robot). Sono stati identificati più di un milione di PC collegati a una galassia di network maliziosi. La stragrande maggioranza sono sistemi Windows, appartenenti a persone ignare che hanno semplicemente aperto qualche allegato zeppo di malware o sono entrati in un sito “minato”. I soggetti, quando hanno ricevuto una lettera (cartacea) dall’FBI, sono ovviamente cascati dalle nuvole! Chiaramente questo milione e passa di persone sono la punta dell’iceberg, e riguardano solo gli Stati Uniti. In Italia gli zombie aumentano al ritmo di 30.000 al mese, 350.000 in tutto il mondo. Non possiamo che esortarvi a mettere in atto tutte le misure di sicurezza informatiche più aggiornate.
Ps. L’FBI ha fatto sapere che non cercherà mai e poi mai di contattare le vittime online. E lo stesso vale per le nostre Fiamme Gialle! Quindi occhio alle email-frode. Inoltre, se scoprite di essere vittima degli hacker la cosa migliore da fare è contattare contemporaneamente sia le Forze dell’Ordine che il vostro ISP. Quest’ultimo infatti potrà fornire agli inquirenti dettagli molto più precisi di voi!