Da uno studio di ricercatori australiani è emerso che le stampanti da ufficio sono pericolose per la salute dei nostri polmoni.
I test sono stati condotti dalla Queensland University of Technology, all’interno del loro laboratorio per la Qualità dell’Aria e della Salute e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista della American Chemical Society.
Sono state analizzate dozzine di stampanti laser ed è emerso che quasi il 30% sprigiona nell’aria livelli potenzialmente pericolosi di materiale dal toner.
Le polveri ultra sottili emesse possono filtrare nei polmoni e a lungo andare potrebbero recare danni paragonabili a quelli del fumo di sigarette.
Il problema maggiore deriva dalla dimensione di queste polveri, che essendo così sottili possono penetrare in profondità.
Lo studio è stato condotto in uffici open space e si è visto che durante le ore di lavoro le percentuali polveri sono 5 volte superiori.
Si è visto anche che il contenuto di particolato sprigionato aumenta quando il toner è nuovo e quando vengono stampati grafici e immagini, che richiedono maggiori quantità di inchiostro.
Anche in ufficio con le mascherine? Credo sarebbe un po’ come la bustina di dolcificante nel caffè assieme ad un bombolone alla nutella per colazione.
I risultati di questa ricerca però mettono in evidenza la necessità di prendere qualche misura nei confronti delle emissioni interne, oltre a quelle esterne che già sono regolate per legge.
Per ora teniamo le finestre aperte per assicurare un buon ricambio d’aria, con altra buona aria proveniente dalla strada. 😉
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