[galleria id=”50″]Apple aveva sostenuto che tutte le novità della prossima edizione del loro sistema operativo sarebbero state dentro il cofano, senza nessuna nuova feature visibile. Un cambio di rotta netto, volto a consolidare invece che innovare, insomma. In realtà alcuni dei cambiamenti che stanno venendo studiati non potranno non avere un impatto diretto sull’esperienza degli utenti dei computer della meletta: possiamo chiamarle anche solo genericamente “novità”, ma si tratta decisamente di “roba grossa”.
Abbiamo già parlato ai tempi del WWDC di alcuni dei particolari di Snow Leopard, dichiarati apertamente da Apple:
- Il supporto per Microsoft Exchange
- Grand Central, cioè un supporto avanzato per i nuovi sistemi multicore.
- OpenCL: una libreria che permetterà di utilizzare le GPU per scopi più generici della grafica.
Ma la lunga strada che ci porta a Snow Leopard non si fermerà lì, e pian piano sono iniziate a filtrare altre prove piuttosto interessanti che riguardano lo sviluppo del prossimo “gattone”. Vediamo assieme cosa ci possiamo aspettare alla sua uscita, prevista per la prossima primavera:
- CUPS: sta per Common Unix Printing System, un progetto comprato da Apple nel 2007 che funge da “motore” per il processo di stampa ad OS X (ma anche Linux e BSD). Con Snow Leopard il sistema operativo passerà alla versione 1.4, molto più sicura e performante delle attuali.
- Interfaccia multi-touch: i nuovi portatili Apple avranno tutti quanti un trackpad simile a quello del MacBook Air, sensibili al tocco di più dita. La vera novità in Snow Leopard sarà la presenza di librerie che permetteranno a tutti gli sviluppatori di implementare queste funzioni nei programmi di terze parti.
- Supporto per il filesystem ZFS: A dire il vero l’attuale versione 10.5 di OS X è già in grado di leggere questo sistema, ma Snow Leopard lo supporterà completamente. C’è da dire che lo ZFS non è molto adatto ad un sistema normale, ma funziona benissimo per i server e per i computer con numerosi dischi rigidi, e che in ogni caso l’attuale filesystem HFS+ non verrà completamente sostituito.
- Push Notification Server: assieme al supporto per Exchange, o meglio ancora, integrato con esso, verrà inaugurato anche un servizio di push messaging completamente made in Apple. Questo sistema permette la notifica di nuovi messaggi da parte del server, senza che le applicazioni girino in continuazione chiedendo aggiornamenti. Utilissimo nell’ambito della telefonia mobile (iPhone su tutti), verrà usato anche da Mail e MobileMe… Ma ancora non ci sono dettagli certi su una sua possibile implementazione al di là di Snow Leopard Server.
- Self Contained Web Apps: il nuovo OS X darà agli utenti la possibilità di separare da Safari qualsiasi web app e usarla come software da desktop, un miglioramento rispetto all’attuale Web Clip ed evidentemente ispirata a Fluid.
- SquirrelFish: il prossimo upgrade di Safari, e di qualsiasi altro programma che ne utilizzi il motore di rendering delle pagine web (chiamato Webkit) si chiamerà così. Si tratterà di un nuovo interprete per il JavaScript, il linguaggio che anima tutti i siti web 2.0 e i widget di Dashboard, e sarà molto più veloce di qualsiasi concorrente.
- Applicazioni più leggere: a quanto pare l’obiettivo di Apple è di creare un sistema operativo compattissimo, in grado di animare anche piccoli computer dotati di memoria allo stato solido, e per questo tutto il sistema sta subendo una cura dimagrante davvero significativa. Segue un praticissimo grafico: osservate ad esempio come mail passi da 287 MB a soli 91!
- Correzione automatica dei testi: già in parte presente in Leopard, questa feature verrà ulteriormente raffinata in OS X 10.6. Saranno non solo segnalati su tutto il sistema gli errori di battitura e quelli di grammatica, ma anche la correzione automatica e la sostituzione del testo per velocizzare la battitura di caratteri speciali (ad esempio “TM” che viene corretto automaticamente in “™”).
- Data Detector: in Leopard il sistema già estrae contatti ed eventi da Mail, nel nuovo sistema anche i font verranno cercati ed attivati automaticamente tramite Spotlight qualora richiesti da un’applicazione.
Tutte le immagini della gallery provengono da Apfeltalk.de e Macnotes.de
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