Dopo aver scoperto il formato PDF come efficace arma di infestazione delle caselle di posta degli internauti, gli spammer si danno alla musica.
La frontiera dei modi per fare spam si è allargata agli mp3, gli spammer hanno iniziato a sperimentare gli allegati audio, nell’ultima settimana infatti è emerso che da mezzo praticamente non utilizzato ora lo spam con mp3 è arrivato al 10% del totale del suo traffico.
Questo è successo grazie alla capacità di alcuni tipi di files di ingannare i filtri delle caselle di posta elettronica che non li bloccano; si è iniziato con le immagini, per poi passare ai PDF e solo ora agli mp3.
Nella versione audio delle email di spam gli utenti ricevono in allegato un mp3 dal titolo pensato apposta per invitare il destinatario a cliccarci, vuoi perché si tratta di un gruppo famoso, vuoi perché sembra davvero una canzone personale.
Vi elenco alcuni esempi di quello che potrete trovare tra le vostre email nei prossimi giorni:
dadsong.MP3, oursong.MP3, weddingsong.MP3, santana.MP3, sayyousayme.MP3, smashingpumpkins.MP3, bbrown.MP3, bspears.MP3, gloriaestefan.MP3, beatles.MP3; answeringmachine.MP3, coolringtone.MP3, listentothis.MP3, elvis.MP3.
Probabilmente da noi alcune non avranno successo perché scritte in inglese ma gli esperti del settore non tarderanno molto a tradurle nelle varie lingue. 😉
Ma soprattutto, quello che vi dovrà far accendere sulla testa una lampadina grossa come una casa è la dimensione dei files, che varia tra 88 KB e 150 KB!
Una volta aperto l’utente sentirà una voce sintetizzata che promuove un articolo a basso prezzo.
Si pensa che questo tipo di spam non avrà molto successo perché infondo già è difficile che si apra un mp3 proveniente da uno sconosciuto poi, data la scarsa qualità audio del messaggio, è ancora più difficile che l’utente ricadrà nel tranello.
Un problema invece da non sottovalutare è quello del consumo di banda se gli spammer inizieranno a mandare files di dimensioni più grandi, situazione che si è verificata nel caso delle immagini e dei PDF.